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FUCECCHIO – L’albero di Natale del Comune di Fucecchio è un albero della sicurezza formato da tanti caschi gialli, con caschi rossi e neri a significare le vittime sul lavoro. Vittime sul lavoro, le morti bianche, a cui papa Francesco ha voluto dedicare le sue parole nell’omelia della notte di Natale. In Italia sono circa duemila ogni giorno gli infortuni sul lavoro, mille i morti ogni anno. L’albero della sicurezza è stato varato dall’amministrazione comunale di Fucecchio, provincia di Firenze, guidata dal sindaco Alessio Spinelli e da Anmil, Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro in piazza XX Settembre. Accanto al monumento che ricorda le vittime del lavoro e dedicato a Luana D’Orazio, morta il 3 maggio scorso a 22 anni, nell’orditura in cui lavorava a Montemurlo, Prato. Recentemente la procura di Prato ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per i tre indagati nell’inchiesta: la titolare della ditta, il marito e il tecnico manutentore esterno. E’ stato il sindaco Spinelli a inaugurare l’albero della sicurezza, con il presidente provinciale Anmil Firenze Evaretto Niccolai, l’arciprete della Collegiata di Fucecchio don Andrea Cristiani, gli alunni della scuola primaria Carducci. Sottolinea Spinelli “Il lavoro da fare per portare la cultura della sicurezza a tutti i livelli è ancora tanto. La nostra amministrazione comunale è al fianco di Anmil da oltre dieci anni per portare avanti questa battaglia e per far crescere la cultura della sicurezza soprattutto nelle giovani generazioni. Lo facciamo con incontri nelle scuole, concorsi dedicati agli studenti, convegni e tante altre iniziative. Crediamo che non sia accettabile che all’alba del terzo millennio ci siano ancora migliaia di famiglie che soffrono per la perdita di un loro caro sul lavoro”.
