EMPOLI – Una svastica nera a sfregiare il marmo bianco della lapide in ricordo di Giulio Niccolai, deportato l’8 marzo del 1944 e morto nel campo di sterminio di Mauthausen l’11 giugno. Lapide che si trova in uno dei quattro Giardini della Memoria a Ponte a Elsa intitolati nel marzo 2016, a quattro cittadini di Empoli che non tornarono più dai lager nazisti. Tra questi, Giulio Niccolai. L’ira del sindaco di Empoli Brenda Barnini: “L’ennesimo caso di grave offesa alla memoria della nostra comunità. Un inaccettabile sfregio che calpesta i sentimenti di antifascismo su cui si fonda la nostra storia. Come sempre cercheremo di individuare i responsabili e nel frattempo ripuliremo la lapide”. Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio Comunale, delega alla memoria: “Un’offesa incredibile alla città. La lapide è già stata ripristinata perchè non cediamo di un millimetro al vandalismo dei nostalgici del fascismo. Loro agiscono nella notte, nascondendosi, Empoli ogni giorno vive questi spazi e valorizza la propria memoria. Faremo ancora di più”.

Gli altri cittadini a cui sono stati dedicati i Giardini della Memoria, illustra il Comune di Empoli, sono Dino Selmi, a cui è intitolato il Giardino di via Medaglie d’Oro alla Resistenza, nato a San Miniato il 17 luglio del 1912, residente a Ponte a Elsa, fu deportato l’8 marzo del ’44 a Mauthausen, dove morì il 21 aprile del 1945. Primo Poli, a cui è stato dedicato il Giardino di via Caduti di Cefalonia, nato a Empoli il 16 aprile 1895, residente a Ponte a Elsa, fu deportato l’8 marzo del 1944 in Germania, dove morì il 14 gennaio 1945. Pietro Pasqualetti, a cui è stato dedicato il Giardino di via Osteria Bianca, viale della concordia e via Pietro Gobetti, nato a Empoli il 21 luglio 1891 residente a Brusciana, fu imprigionato ingiustamente per diciotto mesi essendo ritenuto uno dei partecipanti all’assalto dei cinquanta marinai nel marzo 1921. Rilasciato e ritenuto sovversivo, non aderì al Partito Nazionale Fascista e fu deportato l’8 marzo del ’44 in Germania, dove morì il 23 aprile 1945.