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LUCCA – Un uomo di 56 anni residente a Lucca è stato arrestato oggi (19 luglio) dalla Polizia Postale con l’accusa di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico dopo essere stato trovato in possesso di migliaia di file multimediali. Il contenuto ritraeva minori tra i 4 e i 17 anni, molti anche di appena 3 o 4 anni, in situazioni di natura sessualmente esplicita.
L’indagine, coordinata dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Firenze e dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) della Polizia Postale, è partita in seguito a decine di segnalazioni internazionali su upload ripetuti del materiale illecito su piattaforme social e profili riconducibili allo stesso utente. Gli approfondimenti informatici hanno consentito di individuare numerosi account collegati all’uomo, confermando la sua responsabilità.
La perquisizione informatica, autorizzata dalla procura di Firenze, ha portato al sequestro di computer, hard disk e smartphone, in cui erano conservati i file che hanno portato all’arresto in flagranza del 56enne. I dispositivi saranno ora esaminati in dettaglio per accertare eventuali contatti o complici.
Questa operazione si inserisce nel più ampio quadro di contrasto alla pedopornografia online in Toscana. Secondo gli ultimi dati, solo nel 2025 vi sono state diverse attività di indagine sul tema, con arresti e sequestri di massa, realizzate grazie alla collaborazione tra le autorità italiane e partner internazionali.
Il 56enne rischia accuse pesanti, che potrebbero includere aggravanti legate all’età dei minori coinvolti e alla grande quantità di materiale detenuto. L’iniziativa della Postale conferma la centralità del monitoraggio internazionale e della cooperazione tra forze di polizia per fronteggiare una minaccia che si muove online, spesso attraverso account multipli e piattaforme criptate.