Rider, caporalato digitale. Anche Firenze controllata dai Carabinieri

FIRENZE – Rider, caporalato digitale. Anche Firenze controllata dai Carabinieri

C’è anche Firenze nei controlli straordinari sul caporalato digitale dei Carabinieri del Comando per la tutela del lavoro insieme con i Comandi provinciali e con il concorso di diverse polizie locali, in tutti i capoluoghi di provincia e nei principali centri abitati in Italia.

101 Nuclei Ispettorato del Lavoro e 5 Nuclei operativi per individuare forme di sfruttamento lavorativo realizzate attraverso la cessione delle credenziali di accesso alle piattaforme di food delivery per l’esercizio dell’attività di rider.

Il caporalato digitale, spiega l’Arma dei Carabinieri, “è una nuova forma di sfruttamento lavorativo, realizzato attraverso la cessione delle credenziali di accesso alle piattaforme di food delivery per l’esercizio dell’attività di rider. Gli account, registrati anche con documenti falsi e gestiti dal caporale, vengono ceduti ai riders che materialmente eseguiranno la prestazione lavorativa, previa trattenuta di una quota percentuale”.

Su 823 lavoratori stranieri controllati, 92 di questi sono risultati in cessione di account per una percentuale pari a 11,2%.

Con Firenze, controlli anche a Torino, Genova, Bologna, Bari, Palermo e Catania.

Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno proceduto a individuare su strada, e in particolare in 225 hotspot, i luoghi in cui i rider si ritrovano in attesa di ricevere gli ordini, 1.609 ciclofattorini.

Con il concorso di diverse Polizie locali di alcune grandi città, è stato eseguito il sequestro e fermo amministrativo di 22 mezzi non idonei alla circolazione stradale in quanto non conformi alla normativa di settore e pericolosi per la salute e l’integrità fisica del rider o di utenti della strada.