16.7 C
Firenze
giovedì 2 Ottobre 2025
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Cosa hanno da festeggiare i nonni se 4 su 10 non hanno il wifi?

Il 2 ottobre, in Italia, si celebra la “Festa dei nonni”. Una ricorrenza che dal 2005 ricorda il loro ruolo nella famiglia e nella società. Ma dietro i fiori e le dediche sui social si nasconde un tema molto più urgente: l’analfabetismo digitale di milioni di over 65.

Secondo le rilevazioni Istat 2024, solo sei anziani su dieci dispongono di una connessione Internet domestica. Tradotto: quattro su dieci sono tagliati fuori non solo da chat e videochiamate, ma anche da referti sanitari, pagamenti online, prenotazioni di visite mediche. In una società dove il digitale è l’infrastruttura di base, non è più questione di comodità: è questione di cittadinanza.
Novakid, piattaforma di insegnamento dell’inglese online per bambini, ha scelto la Festa dei nonni per lanciare un vademecum in quattro passi, pensato per trasformare la tecnologia da barriera a ponte tra generazioni. Non un gesto simbolico, ma un manuale di sopravvivenza sociale.

Avere nipoti fa bene alla salute. Lo studio

1.     Strumenti pratici

Il digitale viene spesso raccontato agli anziani come un mondo complicato, pieno di funzioni e gerghi. È il modo migliore per allontanarli. La prima indicazione del vademecum è chiara: partire dalla praticità. Non insegnare cos’è un “cloud” o un “server”, ma mostrare che una videochiamata con WhatsApp permette di vedere i nipoti che vivono a centinaia di chilometri di distanza. Che un’app sanitaria può ricordare di prendere la pastiglia alle 8 di mattina. Che il calendario digitale può sostituire i foglietti sparsi sul tavolo.
Il punto non è farli diventare esperti, ma dimostrare che il dispositivo risolve problemi reali. La tecnologia diventa credibile solo se serve. E serve un metodo: linguaggio semplice, esempi pratici, ripetizioni. Niente corsi di gruppo dispersivi, niente manuali scritti in burocratese. Un nipote che mostra come fare una videochiamata o impostare un promemoria vale più di dieci lezioni frontali.
Anche la scelta del dispositivo è cruciale. Un telefono con icone grandi, un tablet leggero, uno schermo leggibile: dettagli che fanno la differenza. Portare i nonni in negozio, farli provare, lasciarli scegliere, è già una forma di alfabetizzazione. Li mette al centro e li toglie dalla posizione di “utenti passivi”. Perché il vero ostacolo non è la tecnologia, ma la sensazione di esserne esclusi in partenza.

2.     Internet a casa

Il secondo step è brutale nella sua evidenza: senza Internet, tutto il resto non esiste. I numeri parlano di una frattura netta: il 98% delle famiglie italiane ha accesso alla banda larga, ma il 40% degli over 65 non la usa. È una scelta? Spesso è una rinuncia. C’è chi non si fida, chi teme le truffe, chi pensa che “a quest’età non serve”. In realtà, significa rinunciare alla possibilità di gestire la propria vita in autonomia.
La connessione è oggi l’infrastruttura della cittadinanza. Prenotare una visita medica, scaricare un referto, pagare un bollettino postale: sono azioni ormai digitalizzate. Non avere Internet significa dover chiedere aiuto per tutto, rinunciare all’indipendenza, sentirsi un peso. Ma non basta portare la fibra in casa. Bisogna accompagnare.

Lezioni personalizzate – anche di mezz’ora – per spiegare come cercare informazioni, come evitare le truffe, come riconoscere un link sospetto. Spiegazioni pratiche, non teoriche. Il phishing non è un termine astratto: è la mail che sembra arrivare dalla banca e chiede dati sensibili. Spiegare, mostrare esempi reali, allenare a dubitare: è qui entrano in gioco nipoti e figli, che diventano tutor e garanti. Non si tratta solo di spiegare come “cliccare”, ma di costruire fiducia. Una connessione a banda larga è un investimento che va oltre la tecnologia: è uno strumento di inclusione sociale e autonomia.

3.     Poche app, usate bene

Terzo passaggio: liberarsi dall’ossessione della quantità. Non serve trasformare lo smartphone in un bazar digitale. Serve scegliere poche applicazioni e usarle bene. Sul fronte relazionale, WhatsApp e Messenger restano gli strumenti più semplici e diffusi. Con le videochiamate i nonni possono leggere favole ai nipoti a distanza, partecipare a una festa di compleanno anche se non sono fisicamente presenti, inviare foto e ricevere aggiornamenti in tempo reale. Non è un dettaglio: riduce la solitudine, che resta uno dei fattori di fragilità più pesanti negli over 70.
Sul fronte salute, le app possono fare la differenza. Promemoria per le medicine, strumenti per monitorare glicemia o pressione, piattaforme per il teleconsulto medico. Molti sistemi sanitari regionali ormai funzionano solo online: saper accedere è un requisito per gestire la propria salute.
Infine la sicurezza domestica: app che controllano allarmi, serrature elettroniche, elettrodomestici. Tecnologie che possono rendere più sicura la vita quotidiana, soprattutto per chi vive solo.

4.     Usare insieme la tecnologia

L’ultimo step cambia prospettiva: la tecnologia non deve essere solo strumento individuale, ma esperienza condivisa. Guardare insieme un film su una piattaforma di streaming, sfidarsi in un gioco online, esplorare un’app educativa: attività che trasformano lo schermo in un terreno comune.
“I nipoti si impegnano volentieri a insegnare ai nonni come utilizzare questi strumenti, il che offre a entrambe le parti un senso di vicinanza, soddisfazione e gioia”, spiega Adrienne Landry, responsabile dei programmi didattici di Novakid. È un’inversione di ruoli che funziona: i bambini diventano maestri, i nonni allievi. E non si tratta solo di apprendimento tecnico: è costruzione di legami.
L’apprendimento delle lingue, ad esempio, diventa un terreno perfetto. Le piattaforme educative online non sono pensate solo per i piccoli: se usate insieme, permettono ai nonni di esercitarsi e ai nipoti di sentirsi utili. Lo stesso vale per i viaggi virtuali, i documentari, i tutorial. Attività che combinano intrattenimento e cultura, superando il confine tra generazioni.
In un’Italia dove l’età media cresce e i rapporti familiari si fanno più frammentati, la tecnologia può diventare il vero cemento. Non sostituisce l’incontro fisico, ma lo integra. Non elimina la distanza, ma la riduce. Non è una minaccia da respingere, è un collante da sfruttare.

 

Famiglia

content.lab@adnkronos.com (Redazione)

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Firenze
poche nuvole
16.7 ° C
17.3 °
15.9 °
42 %
6.7kmh
20 %
Gio
16 °
Ven
20 °
Sab
20 °
Dom
17 °
Lun
20 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS

Video news