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Addio a Maurizio Costanzo. Il cordoglio della Toscana.
Il popolare giornalista si è spento oggi venerdì 24 febbraio a Roma.
Nato a Roma il 28 agosto 1938, Costanzo ha rivoluzionato il giornalismo in tv, ideatore del talk show tv. E soprattutto con il giornalismo testimone di uno spaccato della storia italiana.
Molto legato alla Toscana, Maurizio Costanzo trascorreva con la moglie Maria De Filippi e il loro figlio Gabriele l’estate nella loro casa sul mare ad Ansedonia.
Sempre in prima fila nella lotta alla mafia, Costanzo il 14 maggio 1993 è stato vittima insieme alla moglie Maria De Filippi di un attentato di Cosa Nostra, dopo l’uscita dal Parioli.
Salvo per una fatalità nell’attentato deciso da Riina, di cui ha fatto parte Messina Denaro.
Salvo solo per un ritardo nel telecomando che azionava 70 chili di tritolo nella Fiat Punto in via Fauro.
Ferite due guardie del corpo, crollò il muro di una scuola, ma non ci furono vittime.
Fu lui stesso a raccontare anni dopo: “Mi risulta dai magistrati di Firenze che Messina Denaro sia venuto al Teatro Parioli durante il ‘Maurizio Costanzo Show’ per vedere se si poteva fare lì l’attentato, sarebbe stata una strage. Hanno deciso di farlo quando uscivo dal teatro”.
Maurizio Costanzo dopo l’arresto del boss Matteo Messina Denaro: “Sono vivo per fortuna, lo Stato ha vinto”.
Il cordoglio della Toscana.
Dario Nardella, sindaco di Firenze: “Ci ha lasciato Maurizio Costanzo, monumento del giornalismo e della televisione italiana. L’Italia non lo scorderà mai”.
Eugenio Giani: “Ci lascia un grande uomo che ha fatto la storia del giornalismo e della televisione in Italia”.
Antonio Mazzeo: “Ci lascia un’icona, un protagonista assoluto che ha scritto un pezzo indelebile di storia della televisione italiana”.
Carlo Conti: “Con la scomparsa di Maurizio Costanzo si spegne una pagina fondamentale della nostra televisione. Costanzo ha creato, inventato, trasformato, diretto e condotto programmi sia televisivi che radiofonici, ha lanciato e valorizzato personaggi e, nei suoi talk-show, ha insegnato come si intervistano gli ospiti. È la perdita di un riferimento, di un faro”.
Matteo Renzi: “Maurizio Costanzo è stato un protagonista assoluto della società italiana degli ultimi decenni. Un abbraccio a Maria, ai figli, a chi lo ha amato e apprezzato”.
Maurizio Costanzo ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e commedie teatrali.
Memorabile la sua intervista a Giovanni Falcone.
Anche autore, con De Chiara, e Morricone, di ‘Se telefonando’, portata al successo da Mina.
Ha raggiunto la grande popolarità nel 1976, conducendo in Rai il talk-show ‘Bontà loro’, il primo talk show tv.
Ma il suo nome è legato al Maurizio Costanzo show, in onda dal 1982 su Mediaset.
Programma in cui ha lanciato, tra gli altri, Enrico Brignano, Gioele Dix, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, David Riondino, Claudio Bisio, Daniele Luttazzi, Valerio Mastandrea, Ricky Memphis, Platinette, Giampiero Mughini, Vittorio Sgarbi, Pierluigi Diaco.
Tra i suoi programmi più noti anche Buona domenica.
Ha scritto numerosi libri, tra i quali Chi mi credo di essere (2004, in collaborazione con G. Dotto), E che sarà mai? (2006), La strategia della tartaruga (2009), Sipario! 50 anni di teatro. Storia e testi (2015), Vi racconto l’Isis (2016) e Smemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti (2022). Dal 1995 è sposato con Maria De Filippi.
Nel 1970 condusse con grande successo il programma radiofonico Buon pomeriggio.
Verso la fine del decennio, infatti, con Costanzo nasce in televisione il talk-show. Prima con Bontà loro (1976-1978), poi con Acquario (1978-1979) e poi con Grand’Italia (1979-1980).
Dopo la breve esperienza di Fascination, nel 1982 Costanzo lanciò il Maurizio Costanzo Show.
