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ROSIGNANO – Maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, in carcere un 40enne di origini straniere.
L’attività dei carabinieri della stazione di Rosignano Marittimo ha avuto origine da una segnalazione giunta al numero unico di emergenza 112 Nue da parte di personale del 118, a seguito della quale la centrale operativa ha inviato un equipaggio della stazione nella frazione Solvay all’abitazione di una donna che aveva avuto un’accesa lite col marito, nel corso della quale sarebbe stata colpita al volto con un pugno. L’azione violenta sarebbe proseguita anche al pronto soccorso dove la donna avrebbe ricevuto dal marito decine e decine di messaggi contenenti offese e minacce di morte.
All’arrivo dei militari presso l’abitazione della coppia, l’uomo è apparso in un forte stato di agitazione dovuta al verosimile abuso di alcolici. Secondo la ricostruzione dei militari, le violenze fisiche e psicologiche non sarebbero state episodiche ma si sarebbero ripetute nell’arco degli ultimi mesi anche alla presenza del figlio minorenne della coppia, tanto da indurre i carabinieri a trarre in arresto in flagranza il 40enne.
Terminate le formalità di rito, i carabinieri lo hanno condotto l’arrestato alla carcere Le Sughere a disposizione dell’autorità giudiziaria labronica.
L’operato dei militari è stato convalidato dal giudice del tribunale di Livorno che ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla parte offesa con applicazione del braccialetto elettronico.