Forte dei Marmi, cani bagnino salvano cinque ragazzini in mare

Sono cinque giovani sudamericani che stavano facendo il bagno e non riuscivano a rientrare a riva a causa delle correnti. Che in quel tratto di mare scavano buche e tirano verso il largo.

Due golden retriever e i loro conduttori sono intervenuti in acqua per trarre in salvo i cinque in difficoltà, che chiedevano aiuto.

E’ accaduto domenica 6 agosto, giornata di tragedia a San Vincenzo, con un uomo di 36 anni morto per salvare dalle onde due ragazzini.

La Scuola Italiana Cani Salvataggio è la più grande organizzazione europea dedicata alla formazione di cani da salvataggio nautico e dei loro conduttori per il soccorso in mare. Le unità cinofile vengono impiegate nella sorveglianza delle spiagge durante la stagione balneare, in collaborazione con la guardia costiera.

La sezione di riferimento toscana è a Firenze e opera nella regione da sei anni sulla spiaggia libera di Forte dei Marmi.

Altre postazioni sono allestite a Castiglione della Pescaia, Campese di Isola del Giglio, Fetovaia all’Isola d’Elba e al lago di Bilancino in Mugello.

Questi straordinari bagnini a quattro zampe vengono impiegati nelle spiagge libere più affollate.

Sono cani speciali, spiega Sics, che hanno una capacità di trainare pesi in acqua superiore a quella di un umano. Riescono addirittura a trasportare a riva fino a tre persone contemporaneamente grazie alle loro potenti zampe. “Se un piccolo canotto viene allontanato dal vento, magari con dei bambini a bordo, nel giro di qualche secondo lo raggiungono e, afferrandolo con la bocca, lo riportano a terra. Se qualcuno è in difficoltà basta lanciare un salvagente e poi penseranno a tutto i bagnini a quattro zampe”.

Poi: “Il sostegno principale è rivolto proprio al loro compagno di lavoro umano col quale condividono tutta la vita. Assieme a lui possono affrontare anche il mare in tempesta, lanciarsi da una motovedetta in corsa o pattugliare la spiaggia a bordo di una moto d’acqua. Si lanceranno addirittura dall’elicottero per restare a fianco del loro conduttore e lo faranno aggrappare alla speciale imbragatura galleggiante che indossano e lo aiuteranno a portare a riva le persone soccorse. Ecco come fanno questi angeli a quattro zampe a salvare delle vite ed ecco spiegato perché sono ritenuti dei compagni insostituibili dai loro conduttori umani”.