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VIAREGGIO – Strage di Viareggio, presidio familiari vittime davanti Cassazione.
Presidio a piazza Cavour a Roma lunedì 4 dicembre dei familiari delle vittime della strage di Viareggio.
Strage alla stazione ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009, in cui sono morte 32 persone.
Lunedì 4 dicembre è iniziata la prima udienza in Cassazione. Dopo che il 30 giugno 2022, nel processo d’appello bis, i giudici di Firenze hanno condannato 13 imputati tra cui l’ex ad di Fs e Rfi Mauro Moretti a 5 anni di reclusione con l’accusa di disastro ferroviario colposo incendio e lesioni colpose. Dichiarando invece prescritto il reato di omicidio colposo.
I familiari delle vittime, con l’associazione Il mondo che vorrei onlus Viareggio, hanno esposto in piazza Cavour a Roma davanti alla sede della Corte di Cassazione striscioni per chiedere ‘Verità e giustizia, sicurezza per Viareggio’.
Sono esposti anche nomi e foto delle vittime morte nell’incendio che divampò a seguito del deragliamento del treno merci con esplosione di gpl poco dopo la stazione di Viareggio.
Quella di lunedì 4 dicembre è la prima di tre udienze che sono state fissate in Cassazione. Le altre due sono previste per il 18 dicembre e il 15 gennaio.
Nei giorni scorsi, davanti al palazzo di Giustizia di Firenze, i familiari delle 32 vittime hanno promosso una manifestazione chiedendo giustizia.
Via social l’associazione Il mondo che vorrei onlus Viareggio scrive: “In attesa del 5° grado della Cassazione bis (4 e 18 dicembre 2023, 15 gennaio 2024), i responsabili della strage di Viareggio si appellano alla incostituzionalità della lunghezza dei tempi di prescrizione (per il disastro ferroviario interverrebbe dopo 20 anni dal fatto). Prescrizione (estinzione del reato), di fronte a stragi come Viareggio, è un mostro giuridico e disumano nei confronti delle vittime, dei loro familiari e dei cittadini onesti di questo paese. Il dolore mai andrà in prescrizione”.