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Santa Chiara di Pisa, reparto di psichiatria intitolato a Barbara Capovani

La psichiatra vittima di una violenta aggressione lo scorso aprile. Sindaco Conti: "Pisa saprà coltivarne la memoria".Casani, direttrice Usl Toscana Nord Ovest: "Numeri aggressioni preoccupanti"

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PISA – Santa Chiara di Pisa, reparto di psichiatria intitolato a Barbara Capovani

L’Azienda Usl Toscana Nord Ovest ha intitolato a Barbara Capovani il Servizio di psichiatria diagnosi e cura (Spdc) di Pisa.

Con una cerimonia semplice e sentita, che si è svolta martedì 14 novembre, è stata scoperta la targa con il nome della psichiatra, 55 anni, vittima lo scorso aprile di una violenta aggressione all’uscita dal reparto in cui lavorava, nel complesso ospedaliero di Santa Chiara.

Presenti alla cerimonia anche il sindaco Michele Conti, il presidente Regione Toscana Eugenio Giani. Antonio Mazzeo, presidente Consiglio regionale della Toscana.  Maria Letizia Casani, direttore generale Asl Toscana nord ovest. Sabina Ghilli, direttrice della Società della salute di Pisa. Colleghi operatori sanitari, amici, autorità tutti stretti alla famiglia di Barbara Capovani.

Sindaco Conti: “Da oggi la sede del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura di Pisa è intitolata alla dottoressa Barbara Capovani, che era la responsabile proprio di questo reparto: un gesto importante, dovuto e necessario.
Pisa saprà coltivarne la memoria, affinché l’impegno di Barbara rappresenti un esempio, un modello a cui ispirarsi, un ricordo che rimane vivo e presente in coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla”.
Giani: “Un tributo toccante. L’ospedale Santa Chiara di Pisa ha intitolato il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura alla memoria della dottoressa Barbara Capovani, psichiatra e responsabile del reparto dove tragicamente perse la vita lo scorso aprile. Una figura che ha dedicato la sua vita alla cura e alla salute mentale. Il suo lascito vive oltre la tragedia, illuminando il cammino della speranza e dell’amore per il prossimo”.

 

Casani: “Dobbiamo molto alla dottoressa Capovani. Questo reparto era un po’ la sua casa. Vi aveva portato il suo entusiasmo e la sua energia attraverso tante iniziative. Come Azienda lavoriamo costantemente per contrastare le aggressioni al personale, ma i numeri sono preoccupanti. Solo nel 2023, in tutta l’Azienda USL Toscana Nord Ovest abbiamo già registrato 480 segnalazioni di aggressioni e l’anno non è ancora finito.
Nello specifico di Pisa, solo nei primi quattro mesi del 2023, sono state 25 le aggressioni al personale sanitario, di cui 10 solo nel reparto di Spdc”.

La cerimonia è stata aperta da Simona Elmi, stretta collega di Barbara Capovani. “Spdc era il reparto che Barbara aveva contribuito a far nascere e quindi è giusto che da oggi sia il suo reparto.Vorrei rammentare come Barbara, dentro e fuori dal reparto, da vicino e da lontano, direi oltre il mestiere, aveva una passione vera, profonda, intima e fortissima per la buona psichiatria. Quindi questa targa, oggi, non è solo un nome. E’ ricordo per noi, conoscenza per i giovani colleghi, monito per tutti. Con l’augurio che in questo reparto e in tutto il nostro servizio, si continui il lavoro fin qui compiuto da Barbara”.

Antonio Mazzeo: “Una targa per ricordare la dottoressa Capovani e tenere viva la memoria del suo impegno, del suo altruismo, della sua vita dedicata, giorno dopo giorno, ad aiutare gli altri. La sua morte così assurda e violenta ha colpito l’intera comunità pisana e toscana. Sono orgoglioso che da oggi il servizio psichiatrico di diagnosi e cura territoriale di Pisa possa portare il suo nome. Un piccolo gesto per ricordare una donna straordinaria. Alla sua famiglia, ai colleghi, agli amici un abbraccio commosso e la vicinanza di tutto il Consiglio regionale della Toscana”.

© Riproduzione riservata

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