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Maxi incendio a Empoli, dieci persone intossicate. Otto in ospedale

Deposito pneumatici in fiamme, Giani: "Non ci sono rischi per la salute pubblica". Piano maxiemergenze. Mezzi speciali. Tenda decontaminazione. Sopralluogo Comune con Arpat e Asl. Sindaca Barnini: "Assenza di ricaduta sul terreno e nell’ambiente. Situazione sotto controllo"

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EMPOLI – Maxi incendio a Empoli, dieci persone intossicate. Otto in ospedale.

Dieci persone intossicate, di cui otto ricoverate per intossicazione da fumo. E’ il bilancio del maxi incendio nel deposito di pneumatici sviluppato sabato 18 novembre nella zona industriale di Empoli, tra Marcignana e Terrafino, nella fabbrica Pas – Centro Pneumatici in via Lucchese e che ha coinvolto anche l’edificio adiacente  Time Net.

Attivato da Asl Toscana Centro il piano maxiemergenze con metodo Sismax “con l’ invio sul posto di mezzi speciali e le risorse necessarie per il soccorso dei feriti che sono stati tempestivamente trattati”.

Eugenio Giani, presidente Regione Toscana: “Non ci sono rischi per la salute pubblica”.

Sindaca Brenda Barnini sul maxi incendio a Empoli: “La situazione di via Lucchese è sotto controllo. Riaperta la viabilità. Nel frattempo abbiamo svolto sopralluogo dentro l’area insieme ai tecnici di Asl e Arpat”.

Barnini nella mattinata ha firmato ordinanza per chiedere alla popolazione in un raggio di due chilometri a chiudere le finestre. Appello a chiudere le finestre dai Comuni di San Miniato e di Vinci. Il Comune di Vinci: “A causa dell’incendio alla Pneuservice, di via Lucchese ad Empoli, si consiglia di tenere chiuse le finestre di casa e limitare per anziani, bambini e persone più fragili la presenza all’aperto, nelle zone urbane di Spicchio, Sovigliana e Petroio”.

Asl Toscana Centro rende noto: “Attivato questa mattina in via preventiva il piano aziendale di maxiemergenze con metodo Sismax (Sistema Integrato dei Soccorsi in maxiemergenza) per la gestione dell’incendio avvenuto intorno alle ore 10 in un’azienda di pneumatici in via Lucchese  a Empoli, che ha generato la fuoriuscita di fumi tossici. Nell’evento rimaste coinvolte 10 persone, di cui 2 trattate sul posto. Le altre trasferite in pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe di Empoli con sintomi lievi per intossicazione da fumo. Un paziente è già stato dimesso.

La procedura avviata a seguito della chiamata ricevuta dal NUE 112 Regione Toscana, che ha segnalato una sospetta maxiemergenza attivando il cosiddetto ‘early warning’. Pertanto il coordinamento maxiemergenze ed eventi a carattere straordinario dell’Asl Centro, il cui referente è il dottor Alessio Lubrani, ha previsto l’invio di due mezzi speciali, in grado di gestire in questi casi un alto numero di persone coinvolte. Il Modulo di Intervento Rapido (MIR) che ha coordinato le operazioni di soccorso con il personale sanitario necessario per la gestione dell’evento ed il Lima. Ovvero un furgone logistico che ha assicurato l’operatività della tenda di decontaminazione.  

Sul posto sono intervenute anche due automediche e due ambulanze e mezzi logistici di supporto con volontari delle tre Associazioni empolesi (Misericordie, Anpas e CRI)”.

Poi Asl Toscana Centro: “Avvisata preventivamente la Direzione sanitaria aziendale, la dottoressa Simona Dei, il direttore sanitario dell’ospedale San Giuseppe di Empoli, la dottoressa Silvia Guarducci. Come da procedura, per predisporre l’eventuale PEIMAF (Piano Emergenza Interna per il Massiccio Afflusso dei Feriti) qualora fosse stato necessario. Nel luogo dell’evento è intervenuto anche il personale del Dipartimento della Prevenzione insieme ad Arpat per avviare le opportune verifiche del caso.

L’evento di stamani coordinato secondo i criteri previsti dal piano aziendale di maxiemergenza. Con l’immediata attivazione della catena di comando dei soccorsi ed i mezzi necessari per una corretta gestione dei pazienti e delle comunicazioni tra ospedale e territorio. Fortunatamente le persone coinvolte non erano in condizioni critiche, ma il sistema era pronto per una presa in carico immediata di una eventuale situazione più complessa, afferma il dottor Lubrani”

Il Comune di Empoli, sindaca Brenda Barnini: “Sul luogo dell’incendio che ha interessato un edificio industriale in via Lucchese, nella mattinata di oggi, sabato 18 novembre 2023, è stato eseguito un sopralluogo da parte dei tecnici di Arpat e Asl Toscana Centro. Gli esiti del sopralluogo tecnico, eseguito alla presenza della sindaca Brenda Barnini e della direttrice sanitaria dell’Asl Toscana Centro, Simona Dei, hanno portato Arpat a definire un’assenza di ricaduta sul terreno e nell’ambiente.

Non ci sono dunque, secondo quanto evidenziato dal sopralluogo tecnico, elementi di criticità per colture, pascoli e qualità dell’aria. Per questo, la sindaca Barnini, acquisite le relazioni, provvederà alla revoca dell’ordinanza emessa questa mattina, la numero 648″.

Operazioni di bonifica e smassamento del materiale coinvolto dal rogo, da parte dei vigili del fuoco. L’intervento, sottolinea il Comune di Empoli, segue tutte le operazioni messe in atto nella mattinata per il contenimento e lo spegnimento del rogo.

Poi il Comune di Empoli: “Per quanto riguarda l’incendio, la segnalazione è giunta al N.U.E. (Numero unico per le emergenze) intorno alle 9.45. L’Asl Toscana centro ha attivato come coordinamento maxiemergenze in via preventiva i mezzi aziendali maxiemergenze, compresi tenda decontaminazione e modulo intervento rapido. E il personale necessario per la gestione, oltre a due automediche e due ambulanze. L’Asl fa sapere che complessivamente ci sono 10 persone coinvolte, 8 ricoverate per intossicazione da fumo.

Sul posto, in supporto ai vigili del fuoco e al personale sanitario, oltre agli agenti della polizia municipale e alle forze dell’ordine, il servizio di Protezione civile comunale e le associazioni di volontariato di Protezione civile locale”.

L’ordinanza emessa sabato 18 novembre  firmata dalla sindaca Barnini. “In via precauzionale è stata emessa l’ordinanza 648 del giorno 18 novembre 2023 con cui si invitano tutti i cittadini residenti in un raggio di 2 Km dalla localizzazione dell’incendio di che trattasi e con particolare riferimento agli abitati di Pagnana, Marcignana, Avane, Terrafino, Santa Maria, a chiudere le finestre e non esporsi ai fumi.
In via cautelativa, fino a nuove disposizioni: per un raggio di 2 Km dalla localizzazione dell’incendio e con particolare riferimento agli abitati di Pagnana, Marcignana, Avane, Terrafino, Santa Maria, è disposto il divieto di raccolta e di consumo di prodotti ortofrutticoli dei terreni circostanti all’area interessata dall’incendio del punto vendita. Il divieto di pascolo e razzolamelo degli animali da cortile e d’affezione e divieto di utilizzo dei foraggi e cereali destinati agli animali, raccolti nell’area interessata dall’incendio. Inoltre, si invita la cittadinanza tutta, ad evitare spostamenti e frequentazioni dell’area interessata dall’incendio, se non per ragioni strettamente necessarie ed urgenti”.

 

© Riproduzione riservata

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