(Adnkronos) – “Quest’anno c’è stato un impatto importante per altri virus respiratori rispetto al Sars-CoV-2 che ci aveva lasciato tramortiti negli anni passati. Man mano che l’andamento del Covid è andato verso una fase di declino, nel frattempo il virus respiratorio sinciziale e l’influenza o i virus parainfluenzali sono saliti all’attenzione dei clinici e non solo. Hanno colpito non solo i neonati, ma anche i pazienti fragili, adulti over 70 e chi ha patologie croniche”. Così all’Adnkronos Salute il presidente degli infettivologi Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali, Roberto Parrella a margine dell’evento al ministero della Salute a Roma ‘La sanità che vorrei-infezioni respiratorie’, promosso dalla Simit. “L’aspetto nuovo di questo inverno che ci siamo messi alle spalle è la copertura vaccinale che per il Covid è stata bassa. Per l’influenza c’è stata una maggiore risposta – continua Parrella – Ma riscontriamo una stanchezza vaccinale nella popolazione dopo le problematiche del Covid con i tanti richiami. Anche per questo è importante organizzare delle campagne di sensibilizzazione sui vaccini e sulla prevenzione. Ad esempio – conclude – sul virus respiratorio sinciziale, che in passato era identificato come responsabile di grossi problemi nella popolazione pediatrica e oggi viene attenzionato nella popolazione adulta”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanità, infettivologi: “Declino Covid ma aumento virus respiratori, pochi vaccinati”
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