(Adnkronos) – Dalla prima casa allo stop a finte residenze e finti bisognosi con auto di lusso e barca. E maggiore attenzione alle famiglie più bisognose e/o numerose. La manovra modifica le norme per il calcolo dell’Isee che determina l’accesso a svariate prestazioni sociali muovendosi sul doppio binario della lotta ai ‘furbetti’ e del sostegno a chi ha realmente diritto.
Stop finte residenze – Dal 2026 i controlli sull’Isee saranno incrociati con la banca dati dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente per contrastare i finti cambi di residenza oppure i nuclei familiari divisi in modo artificiale con lo scopo di abbassare l’Isee.
No falsi bisognosi con suv e yacht – Dal 2026 l’Inps potrà accedere al Registro Automobilistico dell’Aci, verificando dunque se i beneficiari delle prestazioni abbiano automobili, moto e imbarcazioni intestate e non dichiarate.
Criptovalute e soldi estero – Stretta su chi ha i conti all’estero: dal 2026 nel calcolo dell’Isee andranno considerate anche le giacenze e investimenti in valuta all’estero e quelli in criptovalute.
Sale limite esclusione prima casa – Sale dagli attuali 52.500 euro fino a 91.500 euro il limite per l’esclusione della prima casa dal calcolo dell’Isee. La soglia viene ulteriormente rialzata a 200mila euro per chi risiede nelle città metropolitane. Inoltre per i beneficiari dell’assegno unico, assegno di inclusione, bonus nido e bonus bebè. Previsto inoltre un incremento di 2.500 euro per ogni figlio successivo al primo, anziché dal secondo come avveniva finora.
Scale equivalenza e figli: La manovra rivede le scale di equivalenza, cioè i coefficienti che mettono in relazione reddito , patrimonio e numero e dei componenti di una famiglia per garantire maggiore equità. Le scale vengono maggiorate di 0,1 in caso di famiglie con due figli, 0,25 se i figli sono tre, 0,40 con quattro figli e 0,55 dai cinque figli per le famiglie percettrici di assegno di inclusione, bonus nido, bonus bebè, supporto domiciliare per i bambini con meno di tre anni e patologie croniche.
Precompilata – Per limitare errori di calcolo da gennaio verrà introdotta la Dsu precompilata come modalità ordinaria per richiedere l’Isee, anche per i Caf.
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