(Adnkronos) – “Non si fa illusioni” il cancelliere tedesco Friedrich Merz quanto alla possibilità di una fine in tempi brevi della guerra tra Russia e Ucraina. “Potremmo doverci preparare ad una durata lunga” del conflitto, ha dichiarato intervenendo al termine dei colloqui con il premier finlandese Petteri Orpo a Turku. Nel corso della storia, i conflitti si sono solitamente conclusi quando una o entrambe le parti hanno raggiunto lo sfinimento, sia militarmente che economicamente, ha affermato Merz. “Ovviamente siamo ancora lontani da questo in questa guerra”, ha sostenuto. La guerra non riguarda solo l’integrità territoriale dell’Ucraina, ha suggerito poi. “L’ordine politico che abbiamo stabilito insieme alla Russia dopo il 1990 è messo in discussione”, ha detto Merz. “Siamo minacciati e ci stiamo difendendo da questo”. Per Merz gli sforzi congiunti di Unione Europea, Regno Unito e Stati Uniti nelle ultime tre settimane per fare pressione sulla Russia affinché accettasse un cessate il fuoco non hanno avuto successo.”Tuttavia, non mi sono fatto illusioni fin dall’inizio che ciò sarebbe accaduto molto rapidamente”. Di conseguenza, ciò significa che l’Ucraina deve continuare a difendersi e che dobbiamo intensificare i nostri sforzi affinché possa farlo”, ha affermato il cancelliere. Merz ha difeso la sua decisione di revocare le restrizioni all’uso delle armi tedesche a lungo raggio da parte dell’Ucraina: “Solo coloro che sono in grado di attaccare le basi militari sul territorio dell’assalitore possono difendersi, ha detto, spiegando che la decisione è stata presa diversi mesi fa. Nel frattempo, da Mosca, la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha dichiarato durante un briefing che “la Russia continua a elaborare una bozza di memorandum riguardante il futuro trattato di pace, definendo una serie di aspetti, come i principi dell’accordo, la tempistica del potenziale accordo di pace e l’eventuale cessate il fuoco per un periodo di tempo limitato se verranno raggiunti accordi pertinenti”. “Non appena il memorandum sarà pronto, e vorrei sottolineare che il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov prende parte quotidianamente al suo sviluppo, verrà trasmesso a Kiev. Ci auguriamo che la parte ucraina faccia lo stesso e ci invii la sua bozza non appena riceverà il documento russo”, ha aggiunto la Zakharova. Mosca ha poi accusato Kiev di aver intensificato i bombardamenti aerei allo scopo di interrompere i colloqui di pace e ha affermato che i suoi massicci attacchi all’Ucraina, nei quali sono morte 13 persone nel fine settimana, erano una “risposta” agli attacchi dei droni ucraini contro la Russia. “Kiev, con il sostegno di alcuni paesi europei, ha adottato una serie di misure provocatorie per ostacolare i negoziati avviati dalla Russia”, ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, aggiungendo che l’esercito russo sta colpendo l’Ucraina “in risposta ai massicci attacchi dei droni ucraini sulle regioni russe”. da parte sua il ministero della Difesa russo ha dichiarato che “le Forze Armate della Federazione Russa continueranno a condurre attacchi massicci in risposta a qualsiasi attacco terroristico e provocazione da parte del regime di Kiev. Gli attacchi saranno condotti esclusivamente contro strutture militari e imprese del complesso militare-industriale ucraino”. Donald Trump sta valutando la possibilità di imporre sanzioni alla Russia questa settimana. Lo rivela oggi il Wall Street Journal citando fonti informate che descrivono il presidente americano come “sempre più frustrato” per i continui attacchi di Vladimir Putin in Ucraina e il mancato avanzamento nei colloqui di pace. Le misure non comprenderebbero nuove sanzioni bancarie, rivelano ancora le fonti citate dal Journal, ma includerebbero diverse opzioni per spingere il presidente russo a fare concessioni al tavolo negoziale, a partire dal cessate il fuoco di 30 giorni sostenuto dall’Ucraina e costantemente rifiutato dalla Russia. Le stesse fonti però non escludono che alla fine Trump, che per settimane ha resistito alle pressioni di alleati internazionali e interni, come il senatore repubblicano Lindsey Graham che ha preparato un pacchetto bipartisan di durissime sanzioni, possa decidere di non imporre le nuove sanzioni. Interpellata dal giornale americano, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha detto: “il presidente è chiaro sul fatto che vuole un accordo di pace negoziale, e sta intelligentemente tenendo tutte le opzioni sul tavolo”. Nei giorni scorsi, lo stesso Trump ha detto che “assolutamente” sta valutando possibili sanzioni, quando è esploso contro Putin: “lo conosco da tanto tempo, sono sempre andato d’accordo con lui, ma sta mandato i missili contro le città e sta uccidendo persone e non mi piace – ha detto – siamo nel mezzo di negoziati e manda missili contro Kiev ed altre città, non mi piace per niente”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ucraina, Merz: “Non mi faccio illusioni sulla fine della guerra”
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