vogliamo mettere in luce quello che si chiama il principio della
neutralità tecnologica, con la possibilità di utilizzare se possibile
soluzioni diverse dalle pompe di calore e ugualmente valide come le
caldaie a compensazione”. Lo ha affermato il presidente di
Assogasliquidi-Federchimica, Matteo Cimenti.
L’associazione di categoria ha presentato al Parlamento europeo, insieme
a Proxigas, Assogas, Assotermica e Utilitalia, uno studio in cui ha
dimostrato la convenienza di continuare a garantire gli investimenti su
impianti di riscaldamento per l’edilizia diversi dalle pompe di calore.
Il governo italiano, nell’ultima legge di bilancio del 2025 ha
interrotto gli incentivi a impianti alternativi alle pompe di calore per
adeguarsi alla direttiva europea sulla performance energetica degli
edifici, che prevede lo stop alla vendita delle caldaie a gas dal 2040. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)