(Adnkronos) – “Guardando al futuro, l’idea di poter disporre di farmaci” come aflibercept 8 mg “che durano all’interno dell’occhio tre, quattro o addirittura cinque o sei mesi dopo le dosi di carico, significa poter ridurre in modo talmente sostanziale il numero di procedure, che l’aderenza alla terapia può migliorare moltissimo e conseguentemente anche la sua efficacia, con enormi vantaggi dal punto di vista clinico”. Lo ha detto Francesco Bandello, professore di Oftalmologia e direttore della scuola di specializzazione in Oftalmologia dell’università Vita-Salute San Raffaele e dell’unità di Oculistica dell’Irccs ospedale San Raffaele di Milano, in occasione dell’incontro ‘Una nuova opportunità per la gestione della maculopatia’, organizzato da Bayer a Milano. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)