(Adnkronos) – “Novartis investe ogni anno in ricerca e sviluppo circa 60 milioni di euro con un numero di studi clinici pari a circa 200 ogni anno. Nell’area cardiovascolare è importante il nostro contributo nella ricerca di quei fattori di rischio che concorrono alle patologie che rappresentano, a oggi, una delle principali cause di morte e di morbidità, anche grazie alle nuove scoperte, come per esempio gli alti livelli di lipoproteina-a e l’individuazione di nuovi fattori di rischio che in qualche modo concorrono poi alla genesi delle patologie cardiovascolari”. Lo ha dichiarato Paola Coco, Chief Scientific Officer and Medical affairs head Novartis, intervenendo all’evento ‘Voices for Silencing’ organizzato, il 7-8 marzo a Milano proprio da Novartis, per offrire ai cardiologi un aggiornamento scientifico sulla gestione ottimale del paziente con ipercolesterolemia. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)