(Adnkronos) – A margine della cerimonia di deposizione dei fiori a Milano in memoria di Sergio Ramelli il presidente del Senato, Ignazio La Russa discute con i cronisti che gli chiedevano se avesse un messaggio per i neofascisti che ricorderanno stasera con i saluti romani il militante del Fronte della gioventù, ucciso 50 anni fa da militanti di Avanguardia Operaia. “Non voglio parlare dei saluti romani, perché voglio parlare di Sergio Ramelli, a voi interessa parlare dei saluti romani e non del fatto che oggi diciamo no a qualsiasi tipo di violenza, possibile che non si capisce la differenza?” ha detto La Russa. “Possibile che vi fermiate sempre alla strumentalizzazione, su una cosa su cui io non posso influire, se fanno o no i saluti romani – ha detto infastidito La Russa -. Vi sembra una bella domanda da fare? La domanda è: che significato ha oggi essere qui a ricordare Sergio Ramelli? Ha un senso di volontà contro ogni odio e violenza, contro ogni strumentalizzazione, compresa la sua domanda. Qua non c’è stato niente che possa preoccupare”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)