(Adnkronos) – La Sla “non coinvolge solo chi ne è colpito, ma tutta la famiglia chiamata a gestire una complessità quotidiana fatta di bisogni clinici, relazionali e organizzativi. Per questo in Aisla parliamo di presa in cura, non di presa in carico: un impegno condiviso tra istituzioni, famiglie e comunità. L’Assistenza domiciliare integrata ne è il fulcro, perché è nel domicilio che si costruisce la qualità della vita. Investirvi significa tutelare dignità, diritti e futuro”. Così Pina Esposito, segretario nazionale di Aisla, in occasione della Conferenza nazionale, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, il 16 e 17 maggio a Jesi (Ancona). —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)