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LIVORNO – Il pesce in vendita in Darsena Vecchia a Livorno, davanti ai Quattro Mori, sotto la lente dei controlli di Guardia costiera di Livorno e polizia municipale.
Il controllo per il contrasto dell’attività di commercio dei prodotti della pesca ha riguardato in particolare i cosiddetti abusivi che, camuffandosi tra i pescatori professionali, continuano a vendere sui banchi prodotti ittici di dubbia provenienza, lasciando intendere a consumatore che trattasi di pesce appena pescato a Livorno dai pescherecci locali.
Al momento del controllo è stato identificato un uomo di origine albanese che è stato sanzionato con una multa di 5mila euro oltre al sequestro di circa 60 chili di pescato esposto abusivamente per la vendita.
Ma non è tutto. Nascoste sottobanco in mezzo ai contenitori sono state rinvenute decine di esemplari di tonno rosso (Thunnus thynnus) allo stato giovanile della lunghezza media di 25 centumetri e quindi ben al disotto dei 115 previsti dalla normativa in vigore ai fini della riproduzione e la salvaguardia di questa specie. Tutti i tonnetti sono stati sequestrati.
Parte dei prodotti, previa valutazione di idoneità al consumo umano da parte dell’autorità sanitaria – anch’essa intervenuta sul posto – è stata successivamente donata in beneficenza alla Caritas di Livorno.
La Guardia Costiera rinnova il messaggio ai consumatori a diffidare dalla vendita abusiva di prodotti ittici effettuata da soggetti non autorizzati che non offrono alcuna garanzia di salubrità del pesce esposto.