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Jsw, nube di polvere su Piombino. Esposto del sindaco. L’azienda si scusa

Ferrari: "Verificare presenza reati ambientali e salute". Jsw: "Conseguenza imprevedibilità condizioni meteo". Interrogazioni parlamentari Tenerini e Fratoianni. Potenti: "Improvvisazione e pressapochismo"

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PIOMBINO – Jsw, nube di polvere su Piombino. Esposto del sindaco. L’azienda si scusa.

Esposto del Comune di Piombino con il sindaco Francesco Ferrari “per richiedere che l’autorità accerti quanto avvenuto, verificando la presenza di eventuali reati ambientali e contro la salute pubblica”.

L’esposto per i lavori di smantellamento dell’ex area a caldo delle acciaierie di mercoledì 26 luglio. “Una grande massa di polveri si è riversata sulle case vicine, generando legittimamente paura, preoccupazione e forte disagio”.

L’azienda Jsw si scusa. Le società del Gruppo JSW “porgono le loro scuse alla cittadinanza di Piombino, nonché alla società Magona Spa e alle altre aziende eventualmente coinvolte nelle conseguenze della demolizione industriale di una porzione del capannone ex convertitori”.

Il Gruppo Jsw, continua la nota di Marco Carrai, vicepresidente esecutivo di JSW Steel Italy Piombino Spa, “ha immediatamente contestato il fatto alla società appaltatrice F&R che, per dovere di cronaca, si associa alle scuse. E assicura, in stretto contatto con tutti gli Enti di vigilanza, la massima professionalità per il proseguo delle operazioni. E’ doveroso precisare che queste demolizioni sono necessarie per ripartire con il processo industriale di Piombino e per recuperare e migliorare significativamente lo stabilimento. Ribadiamo che ciò non doveva sicuramente accadere. Anche se la società appaltatrice F&R ha dichiarato essere una conseguenza diretta dell’imprevedibilità delle condizioni meteorologiche determinatesi nel momento dell’operazione. Ad ogni modo le scuse da parte del Gruppo JSW sono comunque doverose”.

 

Sindaco Francesco Ferrari: “Piombino sta costruendo un futuro in cui la qualità della vita e la salubrità delle condizioni ambientali sono un elemento fondamentali. Gli smantellamenti sono sicuramente un passo obbligato di questo percorso, ma prima di qualsiasi altra considerazione deve essere tutelata la sicurezza dei cittadini”.

“Il Comune si è immediatamente attivato contattando i soggetti preposti alla tutela della salute e dell’ambiente affinché siano effettuati i controlli sul rispetto delle normative.

Considerata però la gravità dell’episodio abbiamo reputato necessario un atto di approfondimento più forte: presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica

Sabrina Nigro e Carla Bezzini, assessori attività produttive e ambiente Comune di Piombino: “È inammissibile che un’azienda specializzata proprio in questo tipo di operazioni non sia in grado di svolgere il proprio lavoro in modo da non creare allarme e grave disagio per i cittadini e i lavoratori. Le immagini impressionanti che abbiamo visto sollevano inoltre gravi dubbi sull’intero operato dei soggetti che le gestiscono”.

“Dopo i primi due episodi di alcuni mesi fa che avevano già sollevato timori, abbiamo affrontato il tema della sicurezza e della tutela della salute in riunioni e tavoli di confronto. Alla presenza degli enti preposti, dei sindacati e anche con un confronto diretto con l’azienda incaricata delle demolizioni. Nel corso di questi incontri ci sono state date assicurazioni sulla sicurezza della prosecuzione delle attività di demolizione, che fino ad oggi erano state rispettate. Tra le garanzie, l’onere da parte dell’impresa di avvisare puntualmente nei momenti in cui fossero realizzate operazioni delicate. Proprio perché molti impianti si trovano in prossimità del centro abitato. Sono state inoltre richieste più volte le necessarie tutele di salubrità e sicurezza anche per i lavoratori coinvolti nelle attività.

Oggi appare evidente che invece alcuni di questi impegni sono stati disattesi. Per questo motivo chiederemo immediatamente un nuovo confronto urgente con JSW, la ditta appaltatrice e i rappresentanti dei lavoratori. Perché deve essere fatta la massima chiarezza su quanto accaduto.”

Manfredi Potenti, senatore livornese Lega Salvini Premier: “Le immagini della nube di polvere a Piombino provocata dai lavori di smaltimento della ex area a caldo dell’acciaieria destano preoccupazione e rabbia. Purtroppo testimoniano come le demolizioni da parte di JSW continuino con improvvisazione e pressappochismo a danno della popolazione. Non a caso, avevo già presentato un’interrogazione parlamentare per sollevare l’interesse sul tema molto sentito dalla popolazione. Da parte mia massimo supporto ad ogni azione del sindaco diretta a garantire la salubrità dei residenti e dei lavoratori di fronte all’episodio di ieri che ha determinato un clima di ansia e insicurezza nei piombinesi”.

Chiara Tenerini, deputata livornese Forza Italia, e Riccardo Petraroja, coordinatore FI della città di Piombino: “Ancora una volta le attività condotte dalla JSW vengono svolte in modo approssimativo, senza alcun rispetto per l’ambiente e la salute pubblica e con assoluta carenza di informazioni. Gli smantellamenti sono attività che rientrano negli accordi di programma e tutte le istituzioni incaricate sono  tenute a vigilare sul rispetto delle norme sulla salute e sulla sicurezza. I sindacati hanno presentato un esposto. Riteniamo urgente un intervento delle istituzione preposte per  approfondire la questione e capire con assoluta esattezza in che maniera si stia procedendo nelle operazioni di smontaggio. Ricordiamo  che questo non è il primo incidente accorso, basti ricordare l’incendio dello scorso marzo. Bisogna fare in modo che episodi del genere non si ripetano in futuro.

Tenerini: “A tal proposito ho predisposto un’interrogazione ai Ministri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Lavoro “.

Nicola Fratoianni, deputato pisano Alleanza Verdi Sinistra, segretario nazionale Sinistra Italiana: “Le immagini sugli effetti della demolizione di alcuni reparti ormai fatiscenti delle acciaierie Jsw della città toscana, sono incredibili. Una nube di polveri e di chissà quali sostanze nella giornata hanno sommerso alcuni quartieri. Poiché non è la prima volta che accade, ora arriveranno le scuse dei responsabili e poi succederà di nuovo. Siamo di fronte a una attività inconcepibile che doveva essere subito sospesa”.

Poi: “Vogliamo sapere quali interventi preventivi le autorità sanitarie, quelle del controllo ambientale e gli enti locali avevano organizzato e prescritto? Quali iniziative erano e sono state prese a difesa della salute e dell’ambiente? Quali effetti dannosi ha provocato la nube sulla cittadinanza e sull’ambiente? Cosa verrà fatto per impedire il ripetersi di tali episodi? Sono semplici domande di buonsenso che immagino ogni piombinese si starà facendo. Queste domande verranno poste al ministro dell’Ambiente e a quello della Salute con un’interrogazione parlamentare al governo, con l’auspicio che fino a quando non vi saranno garanzie adeguate, altre demolizioni non siano eseguite, se gli effetti sono questi”.

 

© Riproduzione riservata

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