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Prato, appaltate 49 opere pubbliche 2023. Importo 65.5 milioni

Opere finanziate anche con Pnrr. Nuova scuola da 16 milioni. Sindaco Biffoni: "Pnrr ha dimostrato che si può vincere battaglia contro burocrazia". Vicesindaco Faggi: "Eredità che questa amministrazione lascia alla città"

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PRATO – Prato, appaltate 49 opere pubbliche 2023. Importo 65.5 milioni.

Sono 49 per un importo di 65,5 milioni di euro i lavori pubblici appaltati nell’arco del 2023 o con procedure di affidamento in corso.

Il punto del Comune di Prato dopo l’alluvione che a inizio novembre ha messo in ginocchio la città.

Le opere, finanziate anche attraverso le risorse del Pnrr, in alcuni casi sono anzi già in corso di realizzazione o concluse. Come la riqualificazione energetica e la sostituzione degli infissi alla scuola dell’infanzia Corridoni e della scuola Primaria Bruni (258mila euro di investimento, di cui 210mila da Pnrr, lavori conclusi).  Oppure la riqualificazione del verde scolastico con la realizzazione di spazi per la didattica open air (3,7 milioni di euro, coperti per intero da Pnrr, lavori in corso). La riqualificazione in diversi campi da calcio e rugby (lavori iniziati pochi giorni fa per 2,4 milioni coperti per 2,2 da Pnrr e il resto dal Comune).

Mentre invece è stato aggiudicato l’appalto per la costruzione della nuova scuola primaria e palestra Pier Cironi di viale della Repubblica (16 milioni di euro, di cui 10,5 da Pnrr e 5,5 di risorse proprie del Comune, lavori avviati).

Come prevede la legge, sottolinea il Comune di Prato, queste opere escono dal programma triennale delle Opere pubbliche 2024-2026 (ai sensi dell’art. 5, comma 2 dell’allegato I.5 del D.lgs 36/2023), adottato dalla giunta comunale la scorsa settimana e prossimo alla discussione in Consiglio comunale come allegato al Bilancio di previsione 2024.

L’importo totale dell’elenco delle opere è infatti di 78,7 milioni di euro, mentre il programma triennale 2023-2025 era di 141,4 milioni di euro, “perché appunto lo stato della procedura di gara comporta l’esclusione dell’opera dal triennale successivo”. Questo significa che l’anno prossimo e nella prossima legislatura ci sarà un ampio pacchetto di interventi pubblici in cantiere.

Assessore all’Urbanistica Valerio Barberis: “Altro che rendering, questo significa amministrare una città, fare progetti, fare rendering di quei progetti, sì, e poi intercettare i fondi pubblici per finanziarli e realizzarli. Nel corso degli anni questa amministrazione ha appaltato opere per milioni di euro, più di 65 nel 2023, distribuite in tutta la città tra grandi, come la nuova scuola Pier Cironi, e piccole e distribuite in tutta la città, come giardini scolastici e piste ciclabili.

Questo insieme di opere e appalti, che erano rendering, determinano la vita quotidiana dei cittadini, dall’edilizia scolastica e sportiva, le infrastrutture, l’ecosostenibilità, il verde e molto altro”.

Vicesindaco Simone Faggi “49 opere appaltate a Prato per oltre 65 milioni di investimento rappresentano anche l‘eredità che questa amministrazione lascia per i prossimi due anni alla città. Sono inoltre sicuramente un importante volano di sviluppo per il territorio, con un iter che è partito dai progetti e dall’aver saputo intercettare i flussi di finanziamento per arrivare alla realizzazione in tutti gli ambiti. La trasformazione di una città non avviene da un anno ad un altro, ma richiede tempo, ad esempio riportando funzioni pubbliche e spazi di aggregazione  in un quartiere che ne era privo, e questa Ammnistrazione ha lavorato guardando alla Prato del 2030 e 2040″.

Sindaco Matteo Biffoni: “Il grande problema di questo Paese è che non ci permette di realizzare le opere con i tempi europei. Perché passano anni tra l’assegnazione delle risorse e la costruzione delle opere? Perchè sono necessari 10 anni per il sottopasso del Soccorso? E per la riqualificazione del Bastione delle Forche e di Palazzo Pacchiani assegnati dal Governo Renzi nel 2015 nell’ambito del bando periferie, poi confermati da Gentiloni e tuttora in corso dopo 8 anni?

Noi non arriveremo all’inaugurazione di queste opere, che comunque non ci sarebbero se non fossero state progettate, ma il Pnrr ha dimostrato che la battaglia contro questa burocrazia che ci ingessa si può vincere, obbligando a rendicontare il termine dei lavori pubblici entro il 31 dicembre 2026″.

Poi Biffoni sul taglio di 16 miliardi di fondi del Pnrr annunciato dal Governo italiano nell’agosto scorso: “Non abbiamo più saputo niente del taglio che per il nostro Comune era di 31 milioni di euro. Quali risorse il Governo intende mettere in campo?  Noi comunque andiamo avanti come abbiamo fatto fin dall’inizio, altrimenti mi devono scrivere ufficialmente per dirmi che non ci sono più le risorse Pnrr e come saranno sostituire”.

Giacomo Sbolgi, assessore al patrimonio: “Almeno la metà delle opere è finanziata attraverso il Pnrr. E probabilmente il Governo si è reso conto di aver fatto un passo falso. Perché interrompere i cantieri nei Comuni può significare debiti fuori bilancio e contenziosi delle imprese appaltatrici ingessando i bilanci delle Amministrazioni”.

Ecco l’elenco delle opere aggiudicate, in via di aggiudicazione, in corso d’opera o concluse nel 2023 che vengono quindi stornate dal Piano triennale delle Opere Pubbliche.

SCUOLA. Primo lotto adeguamento sismico scuola Villa Charitas 300mila euro; riqualificazione funzionale e messa in sicurezza ex scuola dell’infanzia Abatoni per nuovo centro gioco bambini e famiglie e spazio gioco 676mila euro da Pnrr; riqualificazione verde scolastico di Prato per attività didattica open air 3,7 milioni da Pnrr; nuova scuola primaria Pier Cironi e nuova palestra 16.066.000 da Pnrr; manutenzione straordinaria su edilizia scolastica per opere edili, impiantistiche ed idrauliche 705mila euro; nuovo parcheggio scuola infanzia di Pacciana (ex Galcetello) 250mila; riqualificazione mensa scolastica della scuola dell’infanzia e primaria Mascagni di via Toscanini 595mila da Pnrr;

PARCHI GIOCO. – Riqualificazione Parco Giochi “Giocagiò”via Marradi  earea giochi “Andiamo al mare” 200mila euro

MANUTENZIONE STRADE E MOBILITA’ SOSTENIBILE:  primo lotto Ponte Petrino di interventi di risanamento su ponti, passerelle e viadotti 429mila euro da Pnrr; interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza strade (Lotto 1) 990mila euro da Pnrr; finanziamento del Ministero dell’Interno interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza strade (Lotto 4) 880mila da Pnrr; finanziamento del Ministero dell’Interno Interventi di Mobilità sostenibile con realizzazione di piste ciclabili 3.850.000 da Pnrr; riqualificazione e ripristino funzionale del sottopasso viario via Ciulli 200mila ; interventi di manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi (finanziamento del Ministero dell’Interno) – lotto 2 115mila; interventi infrastrutturali di riqualificazione e di sicurezza stradale ai fini della limitazione di incidentalità via Pistoiese – frazioni di Viaccia e Narnali 728mila euro; interventi di risanamento su ponti, passerelle e viadotti per ponte alla Vittoria 627mila euro da Pnrr; riqualificazione Ciclovia del Sole Verona-Firenze, terzo lotto 3.177.000 da Pnrr.

SPORT. – II Lotto impianto sportivo di Paperino 880mila da Pnrr; riqualificazione di campi di calcio e rugby 2.420.000 da Pnrr; rifacimento della pavimentazione della pista di atletica 300mila; manutenzione straordinaria su impianti sportivi per opere edili e impiantistiche 560mila; adeguamento antincendio della palestra di via Roma 440mila da Pnrr; riqualificazione impianti della piscina Galilei 400mila del Pnrr; Stadio del Nuoto di Iolo 16 milioni da Pnrr;

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO EDIFICI PUBBLICI. – Rifacimento impianto di climatizzazione e upgrade del sistema di telegestione della biblioteca Lazzerini e del Museo del Tessuto 435mila ; intervento di efficientamento energetico scuola primaria Crocini 210mila euro da Pnrr;

EDIFICI MONUMENTALI E MANUTENZIONI STRAORDINARIE. – Vari interventi di riqualificazione della corte e del teatro dell’ex Conservatorio di Santa Caterina 2,5 milioni da Pnrr; restauro zona macchine Gualchiera di Coiano 330mila da Pnrr; lavori di manutenzione straordinaria su edilizia monumentale e patrimoniale 520mila; interventi al Centro Pecci per residenze per artisti nell’ex radio Toscana, corte esterna, gradone, riapertura CID e sistemazione archivi 1.050.000 da Pnrr; interventi di riqualificazione ad Officina Giovani tra piazzale, recupero del blocco Consiag, recupero ex stalle, recupero piccolo capannone artigianale, ex celle frigo, facciate e infissi, ex celle frigo, foyer di ingresso per 3,9 milioni di euro da Pnrr; riqualificazione palazzina di via Roma 2,2 milioni di euro da Pnrr.

© Riproduzione riservata

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