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AREZZO – Monsignor Andrea Migliavacca è il nuovo vescovo della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
La nomina voluta da Papa Francesco è stata annunciata oggi giovedì 15 settembre nella Cattedrale di Arezzo e in contemporanea dalla sala stampa della Santa Sede e a San Miniato. Contestualmente il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, presentata da monsignor Riccardo Fontana avendo compiuto 75 anni lo scorso 20 gennaio.
Nei prossimi giorni sarà indicata la data dell’ingresso del nuovo Vescovo, il quinto della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, eretta il 30 settembre 1986. Fino all’ingresso di monsignor Andrea Migliavacca in diocesi, l’arcivescovo Riccardo Fontana sarà Amministratore Apostolico.
Il saluto del presidente Regione Toscana Eugenio Giani: “Un pastore di grande spessore umano, il cui valore è pienamente emerso negli anni in cui è stato alla guida della diocesi di San Miniato”.
Soddisfazione espressa da tutto il Consiglio regionale della Toscana col presidente Antonio Mazzeo, che ricorda “di aver avuto la fortuna di incontrare e conoscere personalmente Mons. Migliavacca nei sette anni del suo servizio pastorale nella Diocesi di San Miniato, apprezzandone lo spessore dell’uomo di Chiesa, la ricchezza della sua umanità, accompagnate da una non comune capacità di relazione cordiale ed empatica, in particolare con i giovani. Proprio la sua attenzione al mondo giovanile, ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, e la sua capacità di coinvolgere le ragazze e i ragazzi nel rispetto della loro età, gli hanno fatto in modo particolare apprezzare Monsignor Migliavacca al di là anche del suo ministero ecclesiale”.
Il vescovo Migliavacca: “Pace a te vescovo Riccardo, grazie per le tue cordiali parole di accoglienza che subito mi hai rivolto alla notizia della mia nomina e un augurio di reciproca fraternità. Pace a te Chiesa che è in Arezzo, Cortona e Sansepolcro. Iniziamo l’avventura di una reciproca conoscenza. Rivolgo questo augurio di pace a tutta la Chiesa, fatta di volti, storie, incontri, percorsi. Ci conosceremo e potremo scoprire di essere tutti insieme il popolo di Dio in cammino. Ci guida la stella polare della Parola di Dio, il faro che è il Concilio Vaticano II, la bussola che possiamo ritrovare nella esperienza del Sinodo che avete celebrato e che prosegue nel cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia. Pace a te terra che sei come un “giardino” per la nostra diocesi e che ho il desiderio di conoscere in ogni suo angolo. Porto nel cuore l’augurio che la pace sia, anche grazie a tutti noi, custodia dell’ambiente, impegno nel promuovere una conversione ecologica, promozione sociale e comunitaria. Pace anche a te, lasciatemi dire, Chiesa che è in San Miniato e che mi hai accolto e custodito con grande affetto. Vi porto tutti nel cuore, in una amicizia e in una comunione che non vengono meno”.
L’arcivescovo Fontana: “Oggi è un bel giorno perché la Sede Apostolica ha avuto un riguardo particolare per noi, affidando la guida pastorale di questa Chiesa al Vescovo Andrea. Nel suo messaggio di saluto ha indicato l’importanza della Parola di Dio, del Concilio Vaticano II e del Sinodo. Una grande continuità con quanto fatto in questi anni. Il Papa ha avuto una grande delicatezza nel lasciar proseguire il mio incarico per nove mesi. Sono profondamente contento, ad Andrea lascio una Chiesa molto bella, piena di risorse e qualità dove ho trovato amicizie, relazioni, una grande famiglia. È anche per questo che continuerò a vivere ad Arezzo, il rapporto di un Vescovo con la sua diocesi è quasi come l’amore sponsale che unisce marito e moglie”.
Monsignor Andrea Migliavacca è nato il 29 agosto 1967 a Pavia, nell’omonima Diocesi. Entrato nel Seminario diocesano nel 1986, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 27 giugno 1992, incardinandosi nella Diocesi di Pavia. Nel 1996 ha conseguito la Laurea in Diritto Canonico Pontificia Università Gregoriana a Roma. Ha svolto i seguenti incarichi: Assistente ecclesiastico del gruppo scout (1996-2000); Docente di Diritto Canonico Studio Teologico del Seminario e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Pavia-Vigevano (1996); Collaboratore pastorale parrocchia di S. Genesio ed Uniti (1996-1997); Amministratore parrocchiale di S. Genesio ed Uniti (1997-1998) e dal 1997 Vice Cancelliere Vescovile; Assistente ACR e del settore giovani di Azione cattolica diocesana (1997-2008); dal 1997 Giudice del Tribunale ecclesiastico regionale Lombardo, Vicario giudiziale aggiunto della Diocesi e dal 2007 Vicario giudiziale diocesano (1997-2007); Amministratore parrocchiale di Albuzzano (1998); Segretario del XX Sinodo diocesano (1999-2002); Responsabile del servizio per la pastorale giovanile e gli oratori (1999-2010); Assistente regionale del settore giovani di Azione cattolica (1999-2001); Assistente unitario dell’Azione Cattolica diocesana (2001-2003); dal 2001 Rettore del Seminario diocesano e Direttore del Centro diocesano vocazioni, Docente di religione alla scuola paritaria Liceo classico S. Giorgio (2005-2012); dal 2007 Assistente diocesano per la consulta dei laici; dal 2012 Canonico del Capitolo della Cattedrale e dal 2014 Docente di Diritto Canonico presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. È stato eletto Vescovo di San Miniato il 5 ottobre 2015, ricevendo la consacrazione episcopale il 9 dicembre successivo. Ha iniziato il suo ministero nella Diocesi di San Miniato il 20 dicembre 2015. In seno alla Conferenza Episcopale Toscana è dal 2019 Delegato per la Pastorale del Tempo Libero Turismo e Sport e per la Pastorale della Salute. Alla Conferenza Episcopale Italiana è dal 29 settembre 2021 presidente del Consiglio per gli Affari Giuridici e Membro della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi. Inoltre, dal 2019 è membro del Collegio per l’esame dei ricorsi alla Congregazione della Dottrina della Fede e dal 2021 membro del Tribunale della Segnatura Apostolica. Nel 2019 la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di vita Apostolica lo ha nominato Commissario Pontificio della Compagnia di Sant’Orsola – Istituto Secolare di Sant’Angela Merici di Siena.
“Pace a te vescovo Riccardo, grazie per le tue cordiali parole di accoglienza che subito mi hai rivolto alla notizia della mia nomina e un augurio di reciproca fraternità – ha detto mons. Andrea Migliavacca nel suo messaggio di saluto -. Pace a te Chiesa che è in Arezzo, Cortona e Sansepolcro. Iniziamo l’avventura di una reciproca conoscenza. Rivolgo questo augurio di pace a tutta la Chiesa, fatta di volti, storie, incontri, percorsi. Ci conosceremo e potremo scoprire di essere tutti insieme il popolo di Dio in cammino. Ci guida la stella polare della Parola di Dio, il faro che è il Concilio Vaticano II, la bussola che possiamo ritrovare nella esperienza del Sinodo che avete celebrato e che prosegue nel cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia. Pace a te terra che sei come un “giardino” per la nostra diocesi e che ho il desiderio di conoscere in ogni suo angolo. Porto nel cuore l’augurio che la pace sia, anche grazie a tutti noi, custodia dell’ambiente, impegno nel promuovere una conversione ecologica, promozione sociale e comunitaria. Pace anche a te, lasciatemi dire, Chiesa che è in San Miniato e che mi hai accolto e custodito con grande affetto. Vi porto tutti nel cuore, in una amicizia e in una comunione che non vengono meno”. (in allegato il testo integrale del messaggio di saluto)
“Oggi è un bel giorno perché la Sede Apostolica ha avuto un riguardo particolare per noi, affidando la guida pastorale di questa Chiesa al Vescovo Andrea – ha detto commosso l’arcivescovo Riccardo Fontana -. Nel suo messaggio di saluto ha indicato l’importanza della Parola di Dio, del Concilio Vaticano II e del Sinodo. Una grande continuità con quanto fatto in questi anni. Il Papa ha avuto una grande delicatezza nel lasciar proseguire il mio incarico per nove mesi. Sono profondamente contento, ad Andrea lascio una Chiesa molto bella, piena di risorse e qualità dove ho trovato amicizie, relazioni, una grande famiglia. È anche per questo che continuerò a vivere ad Arezzo, il rapporto di un Vescovo con la sua diocesi è quasi come l’amore sponsale che unisce marito e moglie”.