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FIRENZE – “Si è spenta una luce nell’architettura internazionale. Firenze sua terra natale troverà un modo per ricordare il suo genio”. Firenze con il sindaco Dario Nardella onora l’archistar Richard Rogers, scomparso la sera del 18 dicembre. Nato a Firenze nel 1933 da famiglia anglo-italiana, sir Rogers, insignito di titolo di baronetto nel 1991 dalla regina Elisabetta, faceva parte della Camera dei Lord, ha ridisegnato con i suoi progetti molti skyline delle principali capitali del mondo. Come uno dei pionieri del movimento high-tech, strutture in vetro e acciaio e le tubature a vista, ha legato la sua fama internazionale al Centre Pompidou di Parigi, realizzato con Renzo Piano, un grande contenitore culturale aperto verso la città. A Scandicci, Firenze, ha firmato il Centro Civico. Nel 2018 l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, la più Antica Accademia di Belle Arti del mondo, lo ha insignito del titolo di accademico d’onore. Il suo nome è legato a progetti avveniristici come la nuova sede dei Lloyd’s a Londra, vera e propria icona dell’architettura ad alta tecnologia. L’ampliamento dell’aeroporto di Marsiglia, l’edificio della Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo, il Millenium Dome di Greenwich a Londra, il Tribunale di Anversa, il terminal dell’aeroporto di Barajas a Madrid, l’East River Waterfront a New York, l’One Hyde Park a Londra, la rifunzionalizzazione dello stadio di Las Arenas a Barcellona, la National Assembly for Wales a Cardiff, la torre 3 del World Trade Center a New York realizzata a Ground Zero dopo l’attacco alle Torri Gemelle. Tra i suoi più recenti progetti in corso d’opera l’ampliamento della British Library di Londra. Rogers ha insegnato nelle principali facoltà di architettura inglesi e nordamericane.