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FIRENZE – Tre rinvii a giudizio nell’ambito del filone d’indagine che ipotizza il reato di falso in relazione a un certificato medico nell’inchiesta per la morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina e azzurro della Nazionale trovato senza vita il 4 marzo 2018 nella sua camera di albergo a Udine, dove si trovava in trasferta per una partita della Fiorentina. A processo per falso vanno il professor Giorgio Galanti, in qualità di direttore della medicina dello sport dell’Aou di Careggi, il medico dello sport Loira Toncelli e Pietro Amedeo Modesti, succeduto nell’incarico a Galanti e accusato di distruzione di atto vero. Nell’ambito del procedimento principale sarebbe stato presentato un certificato attestante che il capitano della Fiorentina nella visita per l’idoneità agonistica effettuata il 10 luglio 2017 a Firenze sarebbe stato sottoposto a un esame, lo ‘strain’ cardiaco. Per l’accusa quell’esame invece non sarebbe stato effettuato.
Sempre per la morte del calciatore nel maggio 2021 Galanti era stato condannato a 1 anno di reclusione per omicidio colposo. L’accusa è relativa alla presunta falsificazione di un certificato medico per un esame a cui il giocatore in realtà non sarebbe mai stato sottoposto. La prima udienza del processo è fissata per il 16 dicembre 2022. L’accusa punta sulla presunta falsificazione di un certificato medico per un esame a cui il giocatore in realtà non sarebbe mai stato sottoposto.