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CALENZANO – Tragedia a Calenzano: Toscana in lutto. Cordoglio di Mattarella
Tragedia a Calenzano con l’esplosione nella raffineria Eni. Regione Toscana, presidente Eugenio Giani, ha proclamato il lutto regionale mercoledì 11 dicembre per le vittime dell’esplosione avvenuta ieri lunedì 9 dicembre nel deposito carburanti Eni a Calenzano, provincia di Firenze.
E per il Comune di Calenzano martedì 10 dicembre è il secondo giorno di lutto cittadino proclamato dal sindaco Carovani.
Il Comune ha aperto il Coc
Il cordoglio del presidente della Repubblica Mattarella
Sindaco Carovani: “La comunità di Calenzano è scossa e profondamente addolorata da quanto accaduto. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e alle persone ferite e abbiamo deciso di dichiarare lutto cittadino in segno di rispetto. Ringrazio il sistema di Protezione civile, i Vigili del fuoco, i sanitari, le forze dell’ordine e tutti i soggetti coinvolti nei soccorsi e attendiamo le prossime ore per capire l’esatta dinamica dell’evento. L’area interessata dall’incidente è classificata nel Piano di protezione civile comunale come impianto considerato a rischio di incidente rilevante, che prevede un Piano di emergenza esterno coordinato dalla Prefettura, come è accaduto”.
E” stata disposta la chiusura della biblioteca comunale e sono annullate tutte le iniziative pubbliche in programma anche oggi. Il Palazzetto dello sport e la piscina, vicini all’area dell’incidente, hanno riportato dei danni e sono chiusi in attesa di verifiche.
Mercoledì 11 dicembre Toscana in lutto.
Il Consiglio regionale, presidente Antonio Mazzeo, ha annullato tutti gli eventi in programma.
Eugenio Giani: “Le bandiere degli edifici della Regione saranno esposte a mezz’asta per l’intera giornata e verranno listate a lutto”, ha spiegato il presidente Giani che invita gli enti locali e agli enti decentrati dello Stato aventi sede in Toscana ad aderire alla giornata di cordoglio”.
Giani: “Il presidente della Repubblica mi ha tempestivamente chiamato per informarsi su quanto accaduto e per esprimere con parole molto umane solidarietà e vicinanza a coloro che sono stati colpiti dal gravissimo evento e ai familiari delle vittime”.
Sin dai minuti immediatamente successivi all’esplosione, Giani ha seguito l’evolversi della situazione. L’intero sistema regionale, nell’ambito delle sue competenze e attribuzioni, ha contribuito alla macchina dei soccorsi e al monitoraggio degli sviluppi dell’emergenza.
In prima fila, rendiconta RegioneToscana, il servizio sanitario regionale, che ha prontamente accolto i feriti. Mentre la sala operativa della protezione civile regionale ha partecipato al CCS, il Centro di coordinamento dei soccorsi, attivato e coordinato dalla Prefettura di Firenze come previsto nei casi di “incidente rilevante”. La protezione civile della Toscana ha anche messo a disposizione tre operatori, uno dei quali si è recato sul luogo dell’esplosione e gli altri due hanno raggiunto la sede della prefettura di Firenze.
“Arpat ha svolto, con esito negativo, le indagini necessarie per verificare la presenza eccessiva di sostanze inquinanti nell’aria e nelle acque del reticolo idraulico limitrofo all’area interessata dall’incidente”.