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Revocata l’allerta tsunami emessa con codice rosso nella notte anche per la costa toscana da Protezione Civile in seguito al sisma di magnitudo 7,9 che ha colpito Siria e Turchia intorno alle due di mattina ora italiana con centinaia di vittime.
Attivati nella notte i Coc Centri operativi comunali a Livorno e Grosseto dai rispettivi sindaci Luca Salvetti e Antonfrancesco Vivarelli Colonna.
L’allerta rossa nazionale è stata revocata nella mattinata di lunedì 6 febbraio.
Le scuole sono rimaste aperte.
Come ha rendicontato con continui aggiornamenti via social il sindaco Salvetti: “Tra le zone a rischio c’è anche la Toscana con i Comuni che vanno dal Grossetano fino a Livorno, con effetti possibili intorno alle 9 del mattino. Il nostro piano di Protezione Civile prevede una procedura di allertamento che è già in atto con il Coc aperto. Sulla base degli effetti nelle aree interessate prima delle coste toscane indicheremo i comportamenti da seguire e i provvedimenti collegati”.
Aggiornamenti via social anche da parte del sindaco Vivarelli Colonna:
“Causa terremoto in mare nelle acque della Turchia, è possibile l’arrivo di un’onda anomala lungo tutte le coste, anche quelle toscane. Non è una situazione, quella delle nostre coste, che desta particolare preoccupazione, si consiglia però di allontanarsi dalla zona più prossime ai nostri litorali. Capitaneria e municipale sono operative”.
Salvetti nel dare l’allarme via social: “La Protezione Civile Nazionale ha diramato l’allerta tsunami sulle coste italiane. L’allarme è conseguenza di una violenta scossa sismica di magnitudo 7.9 registrata in Turchia intorno alle 2 ora italiana. Nel suo primo comunicato, la Protezione civile rilevava il rischio di possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane e “raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali”. Negli ultimi minuti l’allarme si sta allentando”.
Il direttore operativo della Protezione Civile di Livorno Luigi D’Angelo: “Le prime registrazioni hanno fatto rilevare un’onda non superiore ai 15 centimetri. Si sta monitorando”.
“Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti”.
Le previsioni indicavano un possibile arrivo dell’onda in Italia alle ore 6.30, lungo le coste calabre.
Tra le zone a rischio dunque anche la Toscana dal Grossetano fino a Livorno, con effetti possibili intorno alle 9 del mattino.