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GROSSETO – Insediamento davanti a una folla di fedeli per il nuovo vescovo di Grosseto, Bernardino Giordano.
Fedeli arrivati un po’ da tutta la Maremma ma anche da Saluzzo, città di nascita del nuovo vescovo e da Loreto dove è stato vicario generale della delegazione pontificia per sette anni. Vista l’affluenza in piazza Dante, davanti alla cattedrale di San Lorenzo, è stato posizionato un maxischermo per assistere alla funzione.
Il percorso di avvicinamento alla cattedrale è partito da Roselle, poi è passato dall’ospedale della Misericordia e dal carcere di via Saffi. Da Porta Corsica, infine, l’ingresso in città e il cammino verso la cattedrale dove era atteso dal vescovo uscente Giovanni Roncari, dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, dal presidente della Provincia Francesco Limatola, dalla prefetta Paola Berardino e dalle autorità civili e militari.
Poi è potuta iniziare la funzione vera e propria: da una parte i vescovi, dall’altra il clero, con due diverse processioni che si sono fuse all’ungresso in cattedrale. La prima parte della funzione è stata presieduta dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza Episcopale Toscana, come arcivescovo metropolita di Siena – Colle Val d’Elsa e Montalcino
“Se non facciamo festa – ha detto il vescovo nella sua prima omelia – non sappiamo neanche riconoscere il cammino che stiamo facendo. L’orientamento della nostra penitenza è, infatti, la gioia: il digiuno, l’elemosina la preghiera sono per un incontro”.