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Nuove risorse per le imprese agricole toscane impegnate a ridurre l’impatto delle lavorazioni, a favorire la semina su terreni non lavorati, a incrementare la copertura vegetale delle superfici a seminativo e soprattutto, nel periodo invernale, l’inerbimento delle colture arboree specializzate. La Regione ha aumentato di 17,4 milioni la dotazione finanziaria sulle misure relative ai pagamenti per gli impegni agro-climatici assunti dalle imprese. Per Stefania Saccardi, vicepresidente Regione Toscana, delega agroalimentare,“Il nostro territorio è caratterizzato da frequenti fenomeni di dissesto idrogeologico e da diffusi processi di erosione del suolo dovuti anche al progressivo abbandono delle sistemazioni idraulico-agrarie e delle pratiche agro-silvo-pastorali. In questo senso, occorre valorizzare il ruolo delle attività agricole e forestali, incentivando la riduzione delle lavorazioni profonde ed il mantenimento della copertura del suolo, così da contenere, laddove l’attività agricola è ancora presente, l’erosione e il ruscellamento, ma anche l’incremento del tenore di sostanza organica ed i fenomeni di desertificazione”. Il coinvolgimento attivo delle imprese agricole con meccanismi di premialità può contribuire alla diversificazione dei sistemi colturali, determinando benefici per la biodiversità naturale e il paesaggio, nonché per l’utilizzo dei prodotti per l’agricoltura razionale e rispettoso dell’ambiente.
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