(Adnkronos) – Marta fu maltrattata, abbandonata, infine soffocata a Barano d’Ischia (Napoli) lo scorso 13 luglio. Arrestato dai carabinieri il compagno, 41enne russo, gravemente indiziato in ordine al reato di omicidio doloso pluriaggravato. L’uomo era già stato arrestato per maltrattamenti in famiglia aggravati dall’evento morte pochi giorni dopo la morte della vittima, la 32enne ucraina Marta Maria Ohryzko. Le attività investigative hanno fatto emergere l’effettiva causa della morte della giovane donna, svelando una dinamica chiaramente omicidiaria, sostiene l’accusa. La giovane donna, purtroppo già vittima di maltrattamenti per mano dell’indagato, dopo esser stata lasciata da sola in un dirupo nei pressi della propria abitazione in seguito a una caduta che le aveva provocato la rottura di una caviglia, nel corso della notte è stata raggiunta dal compagno che le ha sferrato un pugno nell’occhio sinistro, per poi soffocarla causandole così la morte per asfissia meccanica, con le aggravanti di aver compiuto il fatto per motivi abietti e futili e di avere agito approfittando di circostanze di tempo, luogo e di persona tali da ostacolare la pubblica e privata difesa. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Trovata morta in un dirupo a Ischia a luglio, arrestato il compagno
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