(Adnkronos) – “L’ingegneria ha riconosciuto il cambiamento climatico e deve utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per comprendere il comportamento delle opere e prolungare la vita utile delle nostre strutture”. Lo ha detto Paola Darò, Consorzio Proger Mens – Sacertis, alla due giorni “Strategie di adattamento per un cambiamento climatico che non aspetta: ingegneria per i territori e per il patrimonio culturale”, svoltasi a Venezia nell’ambito del Gens public programme della 19esima Biennale di Architettura. Ad organizzare le due giornate di incontro e confronto il Soft Power Club di Francesco Rutelli, con il sostegno di Proger. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)