(Adnkronos) – “Noi malati di Sla dobbiamo essere inquadrati come persone, solo così possiamo andare oltre la malattia. Le cure a domicilio devono essere organizzate sapientemente e servono percorsi dedicati”. Lo ha detto ai microfoni dell’Adnkronos salute il segretario nazionale di Aisla, l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, Pina Esposito.
Il segretario è intervenuto in occasione dell’evento streaming “Una promessa per la ricerca”, organizzato proprio da Aisla per promuovere la responsabilità e l’impegno nella lotta alla Sla. L’evento fa partire la campagna di raccolta fondi natalizia a sostegno della Ricerca scientifica. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)