(Adnkronos) – “Il progetto ingegneristico è molto complesso perché ci troviamo nel bel mezzo della città, molto vicini agli edifici e allo stesso ospedale che deve continuare a funzionare durante questa costruzione. Abbiamo voluto che il progetto fosse sviluppato con la metodologia Bim, che sta per Building information modeling. Si tratta di realizzare un vero e proprio gemello digitale del progetto che ci permette di modellare in maniera estremamente raffinata l’edificio in fase di progettazione. Con questa metodologia saremo in grado anche di simulare le tempistiche per poter concludere l’ospedale per il 30 giugno 2026 con il minor numero possibile di problematiche”. Così, il responsabile Uoc Servizi Tecnici dell’Istituto Giannina Gaslini, l’ing. Ezio Nicolas Bruno Urbina, alla cerimonia di inaugurazione dei lavori, con la simbolica ‘posa della prima pietra’, primo importante passo nella ristrutturazione dell’ente ospedaliero pediatrico. Si tratta del ‘Padiglione zero”, che insieme agli attuali padiglioni centrali concentrerà tutte le funzioni acute, liberando gli edifici sul fronte mare che verranno destinati a una serie di funzioni non ospedaliere. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)