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Si chiama Libertà Livorno e si presenta sul proprio sito web come ‘coordinamento di cittadini e gruppi locali uniti dal comune obiettivo di combattere la discriminazione del certificato verde e dell’emergenza sanitaria permanente’. I componenti di Libertà Livorno sabato 29 gennaio scorso, per il secondo sabato consecutivo, insieme a cittadini si sono presentati all’Ufficio denunce della Questura in viale Boccaccio per presentare esposti e denunce nei confronti di Mario Draghi e dei suoi ministri. Per il secondo sabato consecutivo però, come raccontano loro stessi nel loro sito web, l’ufficio denunce della questura era chiuso, per cui i denuncianti si sono diretti dai carabinieri.
“L’Ufficio denunce era chiuso senza motivazioni valide. Ringraziamo i carabinieri che, oltre a non sfuggire dal loro compito, ci hanno mostrato solidarietà. Nonostante sia una decina di giorni che depositiamo denunce, anche a questo appuntamento collettivo eravamo tanti”. Libertà Livorno spiega: “Siamo contrari a qualsiasi forma di discriminazione che limiti la libera espressione del pensiero e della volontà, che limiti la libertà di circolazione e che leda la dignità dell’essere umano”.