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Granchi blu alle Spiagge Bianche. Avvistati a Vada da Polizia Provinciale

Interrogazioni europarlamentare Susanna Ceccardi e deputato Ziello, Lega. "Ue sostenga aziende ittiche. In Toscana spigole a rischio"

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VADA – Granchi blu alle Spiagge Bianche. Avvistati a Vada da Polizia Provinciale.

Granchi blu avvistati anche alle Spiagge Bianche a Vada, Comune di Rosignano Marittimo, lungo la costa livornese.

Ad avvistare i granchi blu due agenti della Polizia Provinciale di Livorno in servizio in perlustrazione. Gli esemplari, rende noto la Provincia di Livorno, in un canale di bonifica.

Intanto l’europarlamentare di Cascina Susanna Ceccardi, Lega Salvini, presenta un’interrogazione urgente alla commissione europea. Chiedendo un sostegno finanziario per le aziende ittiche. “Ci sono già 3.000 imprese a rischio solo nel delta del Po e presto ce ne saranno migliaia anche nel resto d’Italia. In Toscana, nella laguna di Orbetello, è già a rischio la produzione di spigole. Anche a Vada e a Marina di Pisa è già scattato l’allarme. Per questo è necessario che l’Unione Europea stanzi urgentemente risorse economiche a favore dei pescatori danneggiati da questa specie aliena invasiva”.

E c’è anche un’interrogazione parlamentare al Ministero Agricoltura annunciata dal deputato di Pisa Edoardo Ziello, Lega Salvini “per studiare soluzioni efficaci per sostenere i nostri imprenditori. Dopo aver creato numerosi problemi nella laguna di Orbetello, sembra che la specie, grande divoratrice di pesci, a partire da vongole e cozze, stia risalendo la costa toscana da sud a nord. La sua presenza sta aumentando, in maniera esponenziale, nella zona della foce dell’Arno. Con numerosi avvistamenti anche a Vada, Marina di Pisa e nell’Isola d’Elba, rappresentando una seria minaccia per il nostro pescato. Bisogna intervenire subito per mettere al sicuro la produzione ittica del nostro Paese. E tutelare il lavoro di pescatori, acquacoltori e molluschicoltori che rischia di essere vanificato. Con danni enormi per un intero comparto e per le nostre imprese”

Il crostaceo è originario delle coste atlantiche del continente americano, ma negli ultimi anni si è diffuso nel continente europeo raggiungendo anche l’Italia e la Toscana.

Susanna Ceccardi: “Il granchio blu sta incidendo pesantemente sull’habitat naturale e sull’attività di pesca, dato che le sue prede preferite sono gli avallotti, cioè i pesci appena nati. Questa presenza così diffusa pone seri problemi alle aziende del settore ittico, tra cui la commercializzazione e il loro smaltimento, data la quantità troppo elevata di granchio pescato”. Nell’interrogazione urgente presentata alla Commissione europea, Ceccardi chiede di quantificare il sostegno finanziario alle aziende del settore. E di indicare come l’Ue intenda arginare gli effetti di questo predatore alieno sulla biomassa delle specie autoctone nelle acque comunitarie.

Ziello: “Interrogazione al ministro, al fine di individuare una strategia comune per tutto il territorio nazionale. E studiare soluzioni efficaci per sostenere i nostri imprenditori e scongiurare la perdita degli allevamenti e delle produzioni. Vogliamo tutelare le nostre eccellenze, preservare i nostri mercati e garantire la tenuta dell’economia ittica del nostro Paese”.

© Riproduzione riservata

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