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LIVORNO – Giacomo Casalati, 47 anni, condannato in primo grado a 23 anni di carcere per l’omicidio di Nazzario Cerrai, 94 anni, sarà scarcerato.
Per l’uomo disposti gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
Casalati ha chiesto scusa ai familiari della vittima esprimendo il suo pentimento.
Esce dopo un anno e mezzo per buona condotta dopo un percorso terapeutico in carcere.
I familiari di Cerrai: “Non si può concepire che a un omicida bastino le scuse per uscire dal carcere. Non vogliamo vendetta, ma giustizia“.
L’omicidio in via Garibaldi a Livorno nell’agosto di due anni fa.
Cerrai aveva aperto la porta di casa a una donna, che l’anziano conosceva, e al suo allora convivente Casalati.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, vennero rubati oggetti in oro e soldi.
Poi Cerrai venne ucciso, soffocato con un cuscino.
Casalati si assunse ogni colpa e venne condannato a 23 anni per omicidio volontario.