fbpx
17.6 C
Firenze
lunedì 20 Maggio 2024
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Money transfer, sistema di frode da quasi sei milioni

Antiriciclaggio, intervento GdF Livorno in agenzie di Livorno, Cecina e Grosseto. Operazioni illecite trasferimento denaro. Documenti falsi e ricettazione. Identità di persone ignare

Getting your Trinity Audio player ready...

Money transfer, sistema di frode da quasi sei milioni

Money transfer, la Guardia di Finanza del Gruppo di Livorno, ha concluso una complessa indagine condotta nei confronti di quattro agenzie money transfer nei Comuni di Livorno, Cecina, provincia di Livorno, e Grosseto. Denunciando i rispettivi titolari ritenuti responsabili, allo stato, dei reati di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, ricettazione, mancata osservanza degli obblighi di adeguata verifica della clientela previsti dall’attuale normativa in materia di prevenzione e contrasto dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e finanziamento del terrorismo.

L’attività di polizia giudiziaria eseguita, illustra GdF, ha monitorato 24.989 operazioni di trasferimento di denaro per un importo inviato complessivamente pari a 5.679.144,63 euro. Consentendo di portare alla luce un vero e proprio sistema di frode messo in atto dai due fratelli cittadini pakistani che prevedeva l’attribuzione simulata delle somme da trasferire al di fuori dei confini nazionali a soggetti diversi da quelli reali, per garantire l’anonimato agli esecutori delle rimesse di denaro. Il disegno criminoso, sottolinea GdF, è stato realizzato con l’illecita utilizzazione di documenti identificativi falsi, rubati o smarriti nonché dei dati anagrafici di soggetti del tutto ignari delle operazioni finanziarie agli stessi intestate, quali formali mittenti delle rimesse di denaro in questione.

A conclusione dell’attività d’indagine esperita sono state riscontrate 534 illecite operazioni di trasferimento di denaro per un importo complessivamente pari a 228.405,04 euro mentre i due fratelli sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica oltre ad essere segnalati all’Organismo degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi (OAM) per la conseguente cessazione dall’esercizio dell’attività.

L’indagine, prosegue GdF, trae origine da un’accurata attività info investigativa condotta sul territorio labronico, culminata con individuando e sottoponendo a controllo i due fratelli, titolari di altrettante ditte individuali money transfer, “connotate da molteplici e significativi allert di rischio”. I successivi approfondimenti operativi consistiti nell’analisi dei conti correnti e della documentazione contabile e extra-contabile acquisita in sede di perquisizioni locali e informatiche nei quattro punti vendita, hann permesso di acclarare come i due fratelli al fine di garantire l’anonimato ai propri clienti ed eludere la normativa antiriciclaggio che grava sui servizi di rimessa di denaro, avessero utilizzato i dati e l’identità di persone ignare e/o clienti occasionali cui intestare fittizie transazioni di trasferimento di denaro.

I Finanzieri hanno quindi sentito in atti i numerosi clienti delle agenzie “money transfer” ispezionate i quali, in alcuni casi, hanno disconosciuto i trasferimenti di denaro registrati a loro nome affermando di non aver mai effettuato tali operazioni presso il punto vendita in questione mentre, in altri, hanno dichiarato di aver effettuato solo alcune delle operazioni di trasferimento di denaro che, invece, risultavano annotate a loro nome.

 

© Riproduzione riservata

spot_img
Firenze
nubi sparse
17.6 ° C
18.6 °
16.4 °
89 %
1kmh
40 %
Lun
24 °
Mar
19 °
Mer
20 °
Gio
23 °
Ven
22 °

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS