Venturina, ragazzino ebreo aggredito: inchiesta per lesioni aggravate dall’odio razziale

VENTURINA – Lesioni aggravate dall’odio razziale. E’ questo il reato ipotizzato dalla Procura del Tribunale per i Minori di Firenze che ha aperto un fascicolo di indagine sul caso del ragazzino ebreo di 12 anni raggiunto domenica scorsa da offese antisemite, calci e sputi da due ragazze di quindici anni al parco Altobelli di Venturina Terme, Campiglia Marittima, provincia di Livorno. Il padre del ragazzino ha presentato denuncia ai carabinieri della Compagnia di Piombino, che hanno avviato l’indagine. La magistratura ha aperto così un fascicolo sulla base dell’articolo 604 ter del codice penale. Secondo quanto accertato, a picchiare il bambino sarebbero state una quindicenne e una ragazza non ancora quattordicenne e per questo non imputabile. Ci sarebbero almeno tre testimoni.

Era stato il padre del ragazzino a informare del gravissimo episodio l’amministrazione comunale di Campiglia Marittima che aveva reso noto l’accaduto, subito prendendo posizione con il sindaco Alberta Ticciati. Intanto giovedì 27 gennaio sera a Venturina, al Parco della Rimembranza, fiaccolata della Memoria per dire no all’antisemitismo. Con il sindaco Alberta Ticciati, arriva da Roma, impegnato per l’elezione del Capo Stato, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.