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Ospedale unico, Consiglio Comunale Piombino vota atto indirizzo

Voto favorevole maggioranza centrodestra riorganizzazione presidi Piombino e Cecina. Pd: "Dissolta speranza su Punto Nascita. Si cede su Emodinamica"

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PIOMBINO – Ospedale unico, Consiglio Comunale Piombino vota atto indirizzo.
La maggioranza in Consiglio Comunale di Piombino, sindaco Francesco Ferrari, centrodestra, ha votato l’atto di indirizzo per la riorganizzazione dei servizi negli ospedali di Piombino e Cecina, entrambe in provincia di Livorno.
Scopo del documento, si legge in una nota del Comune di Piombino, è garantire, per ciascun presidio, Unità operative complesse. “Così come previsto dalla classificazione degli ospedali di base, che devono essere dotati singolarmente di direttore e dotazione organica autonoma e autosufficiente di medici e infermieri per il Pronto Soccorso, Medicina Interna, Chirurgia generale, Ortopedia, Anestesia e Rianimazione”.

L’opposizione Pd con il gruppo consiliare via social: “Con l’opposizione dei nostri rappresentanti in Consiglio comunale, insieme a quello delle forze di opposizione presenti, al documento sul c.d. ospedale unico concordato (ma non ancora approvato dagli organi competenti) dal sindaco di Piombino con alcuni altri sindaci della SdS Valli etrusche, il Pd ha detto di no ad un ulteriore arretramento per il territorio.

Con il documento approvato oggi dalla maggioranza si dissolve qualunque speranza per il Punto nascita, collocato definitivamente su Cecina, e si cede anche sull’Emodinamica.
Ciò che il sindaco Ferrari ha firmato ha la sola certezza di una sala di elettrofisiologia su Piombino. Cosa diversa dalla sala di Emodinamica fondamentale per intervenire su patologie spesso fatali come l’infarto”.
Il documento della maggioranza, rendiconta il Comune di Piombino, spiega: “Se l’indirizzo politico delle 16 amministrazioni costituenti la Sds delle Valli Etrusche ha ribadito la volontà di mantenere in vita e rilanciare l’ospedale unico, lo ha fatto a patto di ottenere proposte riorganizzative chiare e temporalmente definite. Per l’assunzione di personale, per l’acquisizione di professionalità, per la riqualificazione logistica degli stabilimenti.”
Il documento votato “è molto dettagliato per quanto riguarda le richieste sui due nosocomi che vanno dalla riqualificazione dei due Pronto Soccorso, anche in considerazione dell’enorme impatto turistico che, nei mesi estivi, caratterizza il nostro territorio. All’istituzione di una Uoc di Oncologia, dato l’elevato numero di pazienti oncologici che risultano maggiori rispetto ad altri territori. Richiesta analoga per cardiologia. Mentre per l’area materno infantile si richiede, tra l’altro, il ripristino dell’organico al completo nei due presidi, in modo tale da poter assicurare, anche a Piombino, privato del punto nascita e della pediatria, tutti i servizi necessari”.
Carla Bezzini, assessore comunale sanità: “I sindaci, tutti insieme, si sono resi disponibili a sottoscrivere un nuovo patto che impegni l’Asl e la Regione al rilancio dell’ospedale unico fondato sui due presidi di Cecina e Piombino e allargato a quello elbano. Un progetto possibile, sostenibile e veramente fattibile. Un modello organizzativo basato su pragmatismo e realismo, realizzabile in tempi brevi in maniera verificabile e rigorosa. La storia degli ultimi anni ci dimostra in maniera incontrovertibile che le risorse in dotazione strumentale ed organica sono state destinate ad altri territori.
I sindaci delle Valli Etrusche, con questo documento, ribadiscono e rilanciano il progetto dell’ospedale unico superando contrapposizioni tra Cecina e Piombino. Troppo spesso alimentate da esigenze politiche. Troppo spesso esterne ai comuni così come da interessi di particolari realtà professionali.
Non può che dispiacere, quindi, assistere al drammatico balletto del Pd piombinese che, per questioni tutte interne, preferisce seguire logiche partitiche piuttosto che tutelare i cittadini della Val di Cornia. Un Pd piombinese spaccato e in controtendenza coi suoi sindaci. Il no del Pd a questo documento, e quindi il no al rafforzamento del Pronto soccorso, alla rivalutazione del punto nascite e ad alla richiesta di emodinamica, non è un voto contrario a questa maggioranza ma alla salute dei piombinesi”.
Pd: “Abbiamo proposto un emendamento che modificasse il documento collocando chiaramente l’emodinamica su Piombino con il conseguente rafforzamento della cardiologia.
Il sindaco insieme all’assessora Bezzini lo hanno rifiutato. Di conseguenza, per difendere gli interessi del nostro territorio ci siamo opposti alla delibera che dava il via al documento da loro presentato e che avrebbe depotenziato ulteriormente il nostro presidio ospedaliero.
Un’altra occasione persa dal sindaco che avrebbe potuto proporre tali modifiche all’assemblea della SdS di 11 ottobre che sottoporrà il documento all’approvazione.
Nessuna spaccatura del PD come la maggioranza vuol far apparire per nascondere il loro errore macroscopico. Anzi la consapevolezza di un partito che vuole scelte giuste per questo territorio.
Quanto al pronto soccorso il suo iter di realizzazione e finanziamento e già stato ampiamente discusso e approvato”.

© Riproduzione riservata

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