Salvetti per il bis a Livorno: “Gli avversari rincorrano. Siamo imprendibili”

LIVORNO – Salvetti per il bis a Livorno: “Gli avversari rincorrano. Siamo imprendibili”.

Teatro 4 Mori gremito e continui applausi a scena aperta per il sindaco Luca Salvetti, molto emozionato al via della campagna elettorale per il bis alle amministrative Livorno 2024.

“Una grandissima emozione vedere questo teatro così gremito. Nel 2019 cominciammo in una splendida cantina, eravamo una quarantina. Essere comunità è un grandissimo orgoglio e una grandissima emozione. Cinque anni fa abbiamo detto di avere la forza di guardare oltre. Ce l’abbiamo avuta con mille cose fatte, mille che ci troviamo a completare e mille che ci troviamo a sognare”.

In platea al Teatro 4 Mori ad applaudire Salvetti per il bis a Livorno il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, con il consigliere regionale Francesco Gazzetti.

Luca Salvetti candidato sindaco per le amministrative 2024 sostenuto dalla coalizione Pd, Sinistra Italiana ed Europa Verde, Polo Riformisti per il futuro (Italia Viva, +Europa, Psi, liberali) Livorno Civica.

Salvetti: “I sondaggi? Quello che vedo qua, in questa piazza, in questo teatro vale più di mille sondaggi. Gli avversari? Ci sono. Noi nel 2019 abbiamo cambiato il nostro destino. Allora eravamo noi a rincorrere, a riproporci in maniera diversa. Dovevamo convincere. Ora devono rincorrere loro davanti a 5 anni di lavoro fatto. Lo stanno facendo. In maniera sguaiata e aggressiva cercano di gettare discredito su ogni cosa che abbiamo fatto. Dicendo no a ogni cosa che facciamo. Non hanno tirato fuori uno straccio di idea. Non è il modo di porsi nei confronti di chi come come noi non deve più rincorrere, ma va diritto verso una strada che abbiamo ben chiara. E avendo la strada chiara diventiamo imprendibili. Orgogliosi e ambiziosi. Ora usciamo di qua e andiamo a conquistarci un grande risultato”.

Poi Salvetti: “Livorno ha imboccato la via della trasformazione e della crescita, perché questa città ne aveva bisogno. La prossima legislatura per la prima volta dopo tanto tempo propone a Livorno la possibilità di continuare un lavoro fatto. Era dal 2009 che non accadeva. Con amministrazioni che hanno cominciato da zero. Anche noi abbiamo cominciato da zero. Ora c’è questa opportunità che non va persa. Tutto ciò lo faremo con un gruppo di forze affiatate che hanno in comune l’amore per la città e quei principi che sono imprescindibili. Rispetto delle persone, uguaglianza, diritti di tutti, lavoro, senso di comunità. E aggiungo antifascismo”.

E illustra: “I risultati i questi anni sono frutto di una programmazione articolata. Partendo da questo dobbiamo procedere in una evoluzione intelligente, estremamente concreta e pragmatica. Aggettivi in cui mi rispecchio. In questi cinque anni lottando con l’aspetto burocratico non c’è stato un giorno in cui non abbiamo fatto pressing. A costo di andare dieci volte a vedere se la pista di atletica era pronta.

Lo abbiamo fatto partendo dal programma che però è stato sconvolto da quattro elementi imprevedibili: pandemia. Guerra e conseguente crisi energetica. Il far atterrare i progetti Pnrr sul territorio. E Livorno porto sicuro per i migranti. Li abbiamo affrontati da città civile coraggiosa e con grande cuore. Nel 2019 Salvini ci disse : “Macché porto aperto. Fate solo propaganda. Non siete in grado”. Abbiamo dimostrato con dieci navi e mille migranti che non è così”.

Poi Salvetti: “Sabato sono andato al mercato. E’ il cuore pulsante del popolo livornese.  Ero con il sindaco Nardella, e lui è rimasto a bocca aperta: “Ma questa è la forza di Livorno”. Sì, questa è la forza di questa città”.

“Il nuovo ospedale è fondamentale. Non possiamo più avere il dubbio di andare in luogo ed essere assistiti in strutture non all’altezza. Il nostro ospedale è del 1933. Occorre qualcosa di nuovo e ce l’avremo con soldi certi messi a disposizione da Regione Toscana con Asl”.

“In questi 5 anni ci sono stati 5mila posti di lavoro in più, il tasso di disoccupazione è calato al 5%. Molte persone sono venute da me a chiedere ‘qualsiasi lavoro’. Non può essere questo. Non può essere qualsiasi lavoro. Il lavoro deve essere un buon lavoro, certo, ben retribuito e sicuro”.

“Città più sicura in termini di rischi ambientali e protezione civile. Un lavoro che ho voluto io. Se l’ambiente ci porta situazioni difficili da gestire, dobbiamo essere pronti e attrezzati  per rispondere. E quando una persona in lacrime esce dalla propria casa invasa dal fango, ci deve trovare la protezione civile e anche il sindaco”.

Poi: “La sicurezza di fronte a chi vuole vivere a Livorno senza rispettare le regola. Non si può fare. Noi abbiamo accolto chiunque con entusiasmo. E le persone accolte sono una delle forze della città.  Continueremo a farlo. Ma chi sta a Livorno ci deve stare alle regole. Ci deve essere a livello nazionale un sistema di convivenza con le leggi giuste. Per cui chi delinque deve pagare. Ma deve pagare davvero. Non lo possiamo trovare dopo pochi giorni nello stesso posto a fare le stesse cose. Io non faccio il sindaco sceriffo. Devo ringraziare forze dell’ordine livornesi per l’impegno che ci hanno messo con i mezzi limitati a disposizione.

Dobbiamo lavorare sulla percezione di sicurezza dei cittadini. Dobbiamo lavorare su questo”.

Illustra Salvetti: “Città più verde e salubre. Noi cementificatori? Mi dite un’opera di cementificazione fatta in questi cinque anni da questa amministrazione?

Questa è una città pianificata. Abbiamo fatto un grande lavoro di abbattimento barriere architettoniche. abbiamo fatto piano mobilità urbana che servirà in futuro. C’è ancora da pianificare. Una Livorno aperta al mondo e solidale. Città a misura di bambino, donna, anziani che questa città ha dimostrato in tanti momenti diversi di avere a cuore. Solo in una luogo in cui i bambini stanno bene stiamo bene anche noi”.

Prosegue Salvetti:: “Livorno è profondamente legata al mare. La  blue economy è il nostro futuro. Siamo l’ottava città in Italia per Pil prodotto attraverso la blue economy. Sono un agonista. A me le classifiche piace scalarle. Dobbiamo diventare tra le prime città. Abbiamo tutte le caratteristiche. Abbiamo un porto con potenzialità incredibile. I numeri del turismo ci regalano segni più in continuazione”.