fbpx
23 C
Firenze
mercoledì 15 Maggio 2024
Segnala a Zazoom - Blog Directory
spot_img

Caporalato in centro accoglienza Piombino, dieci arresti

Sfruttamento nei campi tra Livorno e Grosseto di 67 cittadini pakistani e bengalesi ospiti Cas. Paga 0.97 euro/ora. Violazione norme igienico sanitarie. Sequestro 45mila euro. Operazione Carabinieri di Livorno

Getting your Trinity Audio player ready...

PIOMBINO – Caporalato in centro accoglienza Piombino, dieci arresti

Caporalato in centro accoglienza Piombino, provincia di Livorno, misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di 10 persone gravemente indiziate, a vario titolo e in concorso tra loro, del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di 67 cittadini extracomunitari di nazionalità pakistana e bengalese ospitati nel Cas Centro di accoglienza straordinaria di Piombino. Impiegati per la raccolta di ortaggi e olive e per la pulizia di vigneti nelle province di Livorno e Grosseto. Paghe da 0.97 euro/ora. Sequestrati 45mila euro. Si tratta, illustrano i Carabinieri, di 67 cittadini richiedenti status di protezione internazionale di rifugiati ovvero di beneficiari di protezione sussidiaria o umanitaria, in grave stato di bisogno.

Ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai  Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno emessa dal G.I.P. del Tribunale di Livorno nei confronti di 10 persone di nazionalità pakistana gravemente indiziate, a vario titolo e in concorso tra loro, del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Tutti residenti nelle province di Siena e Arezzo di età tra 30 e 56 anni.

L’indagine denominata ‘Piedi Scalzi’, coordinata dalla locale Procura e condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piombino con il supporto del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Livorno, illustrano i Carabinieri, ha consentito di ricostruire l’illecito utilizzo di manodopera posto in essere da 6 titolari di ditte individuali operanti nel settore agricolo. I quali, avvalendosi anche di altri soggetti per il reclutamento, il trasporto giornaliero e il controllo dei lavoratori, hanno impiegato, approfittando del loro stato di bisogno, 67 cittadini di nazionalità pakistana e bengalese ospitati presso il Centro di Accoglienza Straordinaria – CAS ‘Le Caravelle di Piombino per la raccolta di ortaggi/olive nonché pulizia di vigneti in terreni nelle province di Livorno e Grosseto.

In particolare, sono stati accertati gli indici di sfruttamento dei cittadini extracomunitari impiegati, rilevando l’assenza di un regolare contratto di assunzione, una reiterata violazione della normativa relativa all’orario di lavoro (con picchi di 10 ore giornaliere, senza le pause previste) e al trattamento economico (con corrispettivi sempre ampiamente al di sotto degli euro 10,56 previsti dalla contrattazione. In un caso addirittura pari a euro 0,97 all’ora), con sistematica violazione delle norme in materia di sicurezza e igiene.

Nel corso dell’operazione è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo di 45.000 euro quale profitto accertato dall’INPS a seguito del mancato versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi per i lavoratori illecitamente impiegati.

 

L’indagine, sviluppata nell’arco temporale dal maggio 2023 al febbraio 2024 a cura dei Carabinieri della Compagnia di Piombino con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, spiegano i Carabinieri, è stata condotta avvalendosi di diversi contributi investigativi frutto delle attività di tipo tecnico e dinamico, riscontrate dalle dichiarazioni rese proprio dai lavoratori-parti offese.

L’intera operazione si è articolata attraverso servizi di ocp, intercettazioni telefoniche ed ambientali, acquisizione di documenti attestanti le prestazioni lavorative effettivamente svolte e risultate totalmente difformi da quanto desumibile invece dalla documentazione amministrativa di 6 ditte individuali fornitrici di lavori e servizi nel settore agricolo riconducibili ad altrettanti arrestati.

In particolare l’attività ha consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dei destinatari della misura, di età compresa tra i 30 e i 56 anni, posti in essere in maniera continuativa durante tutto il periodo delle indagini. Nonché dalla personalità degli indagati, i quali “hanno dimostrato una particolare inclinazione a delinquere, persistendo nelle condotte delittuose, attuate con modalità organizzate e quindi assai allarmanti, i quali disponevano quotidianamente di stranieri impiegati in maniera irregolare in ordine alla sussistenza di 3 distinti gruppi dediti al reclutamento ed il prelevamento presso il Centro di Accoglienza Straordinaria ‘Le Caravelle di Riotorto di 67 ospiti richiedenti status di protezione internazionale di rifugiati ovvero di beneficiari di protezione sussidiaria o umanitaria, di nazionalità pakistana e bengalese, in grave stato di bisogno, per poi sottoporli a condizioni di sfruttamento”.

Al modus operandi relativo all’individuazione, al trasporto, all’impiego ed al controllo delle vittime in aziende agricole nelle province di Livorno e Grosseto.

Alle modalità di reclutamento che avveniva, non sulla base di eventuali capacità o competenze personali, bensì esclusivamente in termini quantitativi ovvero sul numero di lavoratori richiesti per le diverse attività agricole.

© Riproduzione riservata

spot_img

Notizie correlate

Firenze
nubi sparse
23 ° C
23.9 °
21.8 °
62 %
2.1kmh
75 %
Mer
23 °
Gio
23 °
Ven
22 °
Sab
26 °
Dom
27 °

Ultimi articoli

SEGUICI SUI SOCIAL

VIDEO NEWS

Video news