Getting your Trinity Audio player ready...
|
Disservizi linea ferroviaria Faentina, sindaci in piazza con i cittadini
Una manifestazione “per protestare contro i disservizi vissuti ogni giorno dai pendolari sulla linea ferroviaria Faentina”. E’ quella in programma domenica 2 febbraio alle ore 10 ai giardini Dino e Sibilla della stazione di Borgo San Lorenzo, a cui parteciperanno i sindaci e i cittadini dei territori interessati dalla Faentina, quindi del Mugello e della valle del Lamone, ma anche alcuni comuni della Valdisieve.
L’iniziativa, promossa dell’Unione Montana dei comuni del Mugello e dal Comitato Pendolari ‘Mugello attaccati al treno’, nasce per tenere alta l’attenzione sui disagi con cui ogni giorno devono fare i conti, tra cancellazioni e ritardi dei treni e convogli affollati, e per lanciare un ‘Manifesto per la Faentina’ chiedendone la sottoscrizione alle Regioni Toscana ed Emilia Romagna, con impegni immediati e più strutturali.
Alla manifestazione aderiscono i Comuni toscani di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Fiesole, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero a Sieve, Vaglia, Vicchio, oltre ai due Comuni romagnoli Brisighella e Faenza. Partecipano inoltre i sindacati Cgil Cisl e Uil, Legambiente, le associazioni di categoria Cna, Confcommercio e Confesercenti, i comitati ‘Mugello Attaccati al treno’, ‘Pendolari resistenti Valdisieve’, ‘Giù le mani dal treno Valle del Lamone’, oltre ad associazioni giovanili del territorio. Le amministrazioni e i vari soggetti aderenti raggiungeranno Borgo San Lorenzo in treno.
“Chi deve prendere ogni giorno la Faentina per raggiungere il posto di lavoro o di studio deve affrontare ritardi o cancellazioni che rendono impossibile programmare uno spostamento” dice Tommaso Triberti, sindaco di Marradi, presidente dell’Unione Montana dei comuni del Mugello. “Invitiamo i cittadini a unirsi alle amministrazioni comunali, ai comitati, alle associazioni di categoria e ai sindacati per far sentire la loro voce: questa è una battaglia di un intero territorio che possiamo e dobbiamo fare tutti insieme per ottenere un servizio vero, e non un disservizio come adesso, per le nostre comunità”.
Massimo Rossi, portavoce del comitato pendolari Mugello attaccati al treno, ribadisce: “Quelle del manifesto che presentiamo, non sono solo le proposte di noi pendolari ma quelle di un‘intera comunità che difende il proprio il diritto alla mobilità e crede che la Faentina possa rappresentare un’opportunità formidabile per lo sviluppo del nostro territorio, per avvicinarlo alla città, per un’alternativa sostenibile al mezzo privato, per contribuire a migliorare la qualità dell’aria e a ridurre l’inquinamento. Vogliamo dire basta alle promesse mai mantenute, basta ritardi e soppressioni di corse, basta a viaggi stipati come bestie. Vogliamo rispetto, come viaggiatori e come Territorio. Sono fiducioso che tanti cittadini del Mugello, della Val di Sieve e della Romagna domenica saranno con noi a manifestare, tutti insieme, uniti per la Faentina”.
Forza Italia Mugello conferma la propria adesione alla manifestazione
Forza Italia Mugello: “L’iniziativa, promossa per denunciare i persistenti disservizi della linea ferroviaria Faentina, vedrà la partecipazione attiva di esponenti del nostro partito, tra cui Saverio Zeni, consigliere comunale a Dicomano, Vittoria Boni, consigliere comunale di Borgo San Lorenzo, e la vicecoordinatrice provinciale Raffaella Ridolfi, capogruppo nell’Unione dei Comuni.
Forza Italia Mugello ritiene inaccettabile la situazione che quotidianamente penalizza i pendolari del nostro territorio, a causa di ritardi, soppressioni e disagi che si protraggono da troppo tempo. La responsabilità principale ricade sulla Regione Toscana, che si è dimostrata incapace di garantire un servizio efficiente nonostante gli accordi stipulati con Trenitalia.
Ribadiamo la necessità di un’azione più incisiva, con una protesta direttamente sotto la sede della Regione Toscana, vero responsabile delle inadempienze che penalizzano lavoratori e studenti del nostro territorio.
Segnaliamo una nota di biasimo per l’assenza della Città Metropolitana a questa manifestazione, un’assenza che dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, il totale disinteresse verso il Mugello e le problematiche della nostra comunità”.
Elisa Tozzi, consigliera regionale FdI:
“Ma i sindaci del Mugello hanno capito che domenica prossima manifesteranno contro i loro partiti? E che il primo cittadino di Marradi protesterà addirittura contro sé stesso visto che è consigliere speciale del governatore Giani? A quanto pare non hanno capito visto che stanno promuovendo con ogni mezzo la manifestazione che hanno organizzato contro la Regione Toscana dimenticandosi che è guidata ininterrottamente da oltre 50 anni dalla forza politica di cui fanno parte.
La Regione è la titolare del servizio ferroviario regionale e per erogarlo sottoscrive un contratto di servizio con Trenitalia. I sindaci dovrebbero esserne consapevoli ma i primi cittadini del Mugello preferiscono o ignorare la verità oppure portare avanti una stucchevole strumentalizzazione politica sui disservizi vissuti quotidianamente dai pendolari. Ogni mattina i nostri studenti e lavoratori non sanno se e quando arriveranno a scuola o lavoro; la risposta dei sindaci o candidati sindaci mugellani è sempre stata poco seria e squisitamente demagogica. Vi ricordate il candidato sindaco di Borgo San Lorenzo che manifestò, addirittura nudo, alla stazione? È servito a qualcosa? Assolutamente no se non a lui che si è garantito la vittoria alle primarie e poi alle comunali, mentre il servizio ferroviario è peggiorato di anno in anno. Alcuni esponenti del Pd hanno capito il paradosso tanto da non aver aderito alla manifestazione. Sto parlando del sindaco di Pontassieve, di quello di Firenze e persino di quello della Città Metropolitana di Firenze. Nel giro di pochi chilometri il Pd si è diviso su uno dei problemi che tocca nel vivo la quotidianità dei cittadini e dimostra tutta la sua incapacità nel fornire soluzioni ai problemi.
L’unica cosa che può fare un amministratore serio, la cui parte politica governa da sempre la Toscana, è chiedere una rinegoziazione del contratto di servizio. Da parte nostra continueremo il nostro lavoro in Consiglio regionale e nella Commissione Trasporti dove abbiamo già chiesto una nuova audizione delle società considerando i gravi disservizi che riscontriamo in tutta la Regione”