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Abb licenzia 33 lavoratori: scatta lo sciopero a San Giovanni Valdarno

Sindacati: "L'azienda ha comunicato tramite pec l’avvio della procedura di licenziamento collettivo". Sindaca Vadi: "Saremo presenti al presidio". Pd: "Invitiamo tutta la cittadinanza alla manifestazione"

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SAN GIOVANNI VALDARNO – Abb licenzia 33 lavoratori: scatta lo sciopero a San Giovanni Valdarno
Abb E-mobility licenzia 33 lavoratori nello stabilimento di San Giovanni Valdarno, provincia di Arezzo. Scatta lo sciopero proclamato dai sindacati lunedì 18 novembre.

Sindaca Valentina Vadi e gruppo consiliare Centrosinistra per San Giovanni: “Hanno annunciato che saranno presenti al presidio che le organizzazioni sindacali hanno organizzato davanti ai cancelli dell’azienda, in zona Sant’Andrea, lunedì prossimo dalle 9.30 alle 11.30”.

Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil: “Alle ore 18 del 14.11.2024 l’azienda ha comunicato tramite pec l’avvio della procedura di licenziamento collettivo come preannunciato la settimana scorsa e illustrato ai lavoratori nell’assemblea di giovedì 7 novembre”.

I sindacati “in forma unitaria respingono l’iniziativa dell’azienda che in maniera arbitraria e unilaterale si avvia verso un percorso di licenziamento invece che ricorrere agli strumenti previsti dalla normativa italiana (ammortizzatori sociali e quanto altro illustrato in assemblea).
Le parti sindacali dunque dichiarano immediatamente lo stato di agitazione e indicono come prima azione contro l’iniquo provvedimento aziendale
2 ore di sciopero con assemblea per il giorno lunedì 18.11.2024
da svolgersi nelle seguenti modalità:
– dalle 9.30 alle 11.30 per i lavoratori a giornata e il turno della mattina;
– dalle 19.40 alle 21.40 per i lavoratori del turno della sera;
– dalle 9.30 alle 10.30 per i lavoratori part time ( 4 ore ) del turno di mattina e un’ora a fine turno per i lavoratori part time ( 4 ore ) del turno della sera;

– dalle 9.30 alle 11.00 per i lavoratori part time ( 6 ore ) del turno di mattina e un’ora e mezza a fine turno per i lavoratori part time ( 6 ore ) del turno della sera

La Rsu e i rappresentanti sindacali provinciali in maniera unitaria invitano tutta la popolazione aziendale a sostenere l’iniziativa di sciopero per dare forza e
importanza alla protesta contro i licenziamenti- Seguirà un’ulteriore comunicazione per illustrare nei dettagli la procedura avviata dall’azienda”.

 

Pd San Giovanni Valdarno: “A seguito dell’incontro avvenuto tra i sindacati ed i dirigenti dell’azienda ABB, il Partito Democratico di San Giovanni Valdarno non può che esternare la propria forte apprensione ed i propri timori per l’esito che ne è scaturito: si parla di ben 33 esuberi come misura intrapresa da parte della sede sangiovannese di Sant’Andrea della multinazionale del settore elettronico per affrontare l’attuale crisi aziendale. Si tratta di un provvedimento rispetto al quale il nostro Partito non può che esprimere la propria riprovazione e la propria viva preoccupazione perché impatta pesantemente sulla vita di decine di famiglie, mina le garanzie sul mantenimento occupazionale, mortifica la valorizzazione delle conoscenze e delle professionalità maturate dai lavoratori in questi anni”.
Poi: “Si tratta di requisiti indispensabili e di punti saldi inderogabili dai quali il nostro Partito, pur essendo ben consapevole delle difficoltà che il settore della mobilità elettrica sta attraversando sia a livello nazionale che nel nostro territorio, non può prescindere e sui quali è necessario si apra un confronto costruttivo.
Il Partito Democratico sangiovannese esprime dunque la propria vicinanza ai lavoratori dell’ABB colpiti da questa ordinanza di licenziamento ed annuncia la partecipazione al presidio organizzato dai sindacati davanti ai cancelli dello stabilimento per il giorno di lunedì 18 novembre 2024.
Crediamo sia di fondamentale importanza essere costantemente presenti nel dimostrare in maniera esplicita la nostra volontà di supportare i lavoratori e le lavoratrici, così come le organizzazioni sindacali: saremo in prima linea nella pianificazione di attività volte alla difesa del diritto al lavoro ed al contrasto di queste decisioni scellerate ed inique che si ripercuotono così pesantemente sulla vita dei lavoratori e sulle proprie famiglie.
Per contro, appoggeremo tutte le opzioni che possano essere alternative a quelle appena intraprese e che possano risultare eque per entrambe le parti. In questo momento di difficoltà riteniamo indispensabile che i lavoratori e le lavoratrici colpiti dai provvedimenti aziendali siano coinvolti in prima persona nelle decisioni che al momento li vedono soggetti solamente passivi. In questo difficile e complesso frangente il compito delle istituzioni deve essere quello di ricoprire il proprio ruolo a garanzia del corretto evolversi di questa difficile contingenza della dinamica sociale, in totale trasparenza e senza perseguire altri scopi che non siano la salvaguardia di questa importantissima realtà occupazionale.
Tutte le componenti politiche e sociali della città, dunque, sono invitate a dimostrarsi coese a favore delle parti coinvolte, senza interessi o secondi fini alcuni.
Il Partito Democratico, infine, invita la cittadinanza sangiovannese tutta lunedì 18 novembre alla manifestazione indetta per far sentire la propria vicinanza ai 33 dipendenti colpiti dall’ordinanza di licenziamento”.

 

© Riproduzione riservata

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