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CALENZANO – Esplosione di Calenzano: indagini su mancanza bulloni di sicurezza
Esplosione di Calenzano, provincia di Firenze: si indaga su una tubazione che sarebbe stata priva di bulloni di sicurezza nel deposito Eni. Indagini della Procura di Prato, diretta da Luca Tescaroli, sulla tragedia del 9 dicembre costata la vita a cinque lavoratori. Con 26 persone ferite.
Le immagini provenienti da telecamere interne, che mostrano le pensiline di carico del sito Eni, con specifico riferimento al corridoio interposto tra la baia 7 e la baia 6, “rivelano l’abbondante fuoriuscita di liquido e la formazione di una densa nube a ridosso dell’esplosione, avvenuta lunedì 9 dicembre, intorno alle ore 10.20, nel mentre dei lavoratori, che indossano una tuta bianca, sono impegnati in una lavorazione su un carrello elevatore in prossimità del luogo nel quale esiste una tubazione riposta sulla struttura pensile, che, in corrispondenza di due flange, risulta essere priva dei bulloni di sicurezza, come ha appurato quest’ufficio, a seguito di sopralluogo effettuato sull’area teatro del disastro nel pomeriggio della giornata odierna”.
I magistrati agiscono nell’ambito dell’apertura del fascicolo i cui titoli di reato sono omicidio colposo plurimo, crollo doloso di costruzioni e rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.