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FIRENZE – Lo spazio non è mai stato così vicino. L’Università di Firenze e l’Agenzia Spaziale Italiana hanno firmato un accordo quadro di cinque anni che rafforza la collaborazione su ricerca e formazione.
L’intesa, siglata dalla rettrice Alessandra Petrucci e dal presidente Asi Teodoro Valente, tocca ambiti che spaziano dalla fisiologia umana in microgravità all’astrofisica, fino alla ricerca di tracce di vita su altri pianeti.
Non è la prima volta che le due istituzioni lavorano fianco a fianco. Negli anni scorsi hanno già unito le forze su progetti che hanno coinvolto medicina, biologia, fisica e scienze della Terra.
Uno dei fronti più innovativi è quello delle scienze della vita nello spazio: studi sulla psicologia e la salute degli astronauti, analisi dei microbiomi in ambienti estremi e sviluppo di sistemi diagnostici da usare durante missioni oltre l’orbita terrestre. Centrale anche l’esobiologia, disciplina che indaga le origini della vita nel cosmo.
L’accordo guarda pure al nostro pianeta: i satelliti saranno impiegati per il monitoraggio della Terra, utile a prevenire e gestire eventi come terremoti, eruzioni, incendi o alluvioni.
Non solo ricerca. L’intesa prevede borse di studio, stage e percorsi di dottorato in collaborazione con Asi, insieme a seminari e incontri scientifici. Un capitolo importante riguarda il trasferimento tecnologico, per valorizzare i risultati e portarli fuori dai laboratori.