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FIRENZE – Le università toscane continuano a distinguersi nella classifica Censis 2025/2026, confermando la qualità dell’offerta accademica regionale.
L’università di Pisa si piazza al terzo posto tra i mega atenei (oltre 40mila iscritti) dopo Padova e Bologna con un punteggio complessivo di 84,7, guadagnando tre posizioni rispetto allo scorso anno. Risulta prima in Italia per servizi offerti e occupabilità dei laureati.
“Come abbiamo detto più volte in passato, queste classifiche non vanno enfatizzate indebitamente – commenta il rettore dell’università di Pisa, Riccardo Zucchi – È indubbio però che i progressi che l’università di Pisa ha fatto registrare sono motivo di soddisfazione e costituiscono un giusto riconoscimento agli sforzi compiuti in questo anno da tutta la nostra comunità”.
L’università di Firenze scala dall’ottavo al quinto posto tra i mega atenei con un punteggio di 83,5. Ottiene ottimi risultati nei servizi digitali e nella comunicazione (97/100), occupabilità laureati e servizi agli studenti, pur segnalando margini di miglioramento nelle borse di studio.
“Questo risultato — dichiara la rettrice Alessandra Petrucci — è frutto di un impegno corale della nostra comunità: docenti, personale tecnico-amministrativo e naturalmente studentesse e studenti. Salire di tre posizioni in una classifica così autorevole significa che le azioni messe in campo negli ultimi anni stanno producendo effetti concreti”.
L’università di Siena, inserita tra i medi atenei (10mila-20mila iscritti), occupa il terzo posto nella sua categoria con 89,7 punti, migliorando di due posizioni rispetto all’anno precedente.
I dati confermano un sistema universitario toscano solido e competitivo, con performance elevate nei principali indicatori: infrastrutture, servizi agli studenti, internazionalizzazione, comunicazione digitale e occupabilità dei laureati.
Nel dettaglio, Pisa eccelle nei servizi erogati e nelle opportunità occupazionali, Firenze consolida il suo posizionamento con una crescita significativa, e Siena emerge per qualità didattica e strutture.
Complessivamente, la Toscana si conferma una delle regioni più attrattive per chi inizia un percorso universitario.