Dal 1° gennaio al 30 giugno 2026, la Repubblica di Cipro assumerà per la seconda volta la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea, segnando un momento cruciale nel suo percorso europeo a quattordici anni dal primo mandato del 2012. Questo incarico istituzionale conferisce al Paese il compito di presiedere le riunioni a tutti i livelli del Consiglio, garantendo la continuità dell’agenda comunitaria e la coerenza dei processi legislativi tra gli Stati membri e le istituzioni.
In un periodo caratterizzato da profonde incertezze geopolitiche, Nicosia si propone di agire come un “mediatore onesto”, facilitando i negoziati e rappresentando il Consiglio nei rapporti con il Parlamento europeo. Il programma cipriota è guidato dal motto “Un’Unione autonoma. Aperta al mondo“, una visione che punta a rafforzare la resilienza interna dell’Ue senza rinunciare a un ruolo attivo sulla scena globale.
Attraverso cinque pilastri strategici, la presidenza affronterà temi che spaziano dalla sicurezza e difesa alla competitività economica, fino alla gestione del bilancio pluriennale e alla coesione sociale. Con circa 260 incontri previsti sul proprio territorio, tra cui 27 riunioni di alto livello, Cipro si prepara a guidare i 27 Stati membri verso un’integrazione più profonda e una maggiore autonomia strategica.
Il significato della presidenza e il ruolo istituzionale
Assumere la presidenza del Consiglio dell’Ue significa che Cipro sarà responsabile del coordinamento dei lavori del Consiglio e della cooperazione tra gli Stati membri. Durante questo semestre, il Paese dovrà garantire la produzione di un solido lavoro legislativo e la rappresentanza dell’Unione nelle organizzazioni internazionali. Lo Stato membro che detiene la presidenza (per sei mesi, a rotazione) non agisce per i propri interessi nazionali, ma come un facilitatore che coordina le posizioni comuni e gestisce i dossier legislativi in sospeso per assicurare il progresso dell’agenda europea.
Il discorso del presidente Christodoulides
In occasione della presentazione delle priorità a Lefkara, il presidente della Repubblica di Cipro, Nikos Christodoulides, ha sottolineato che la presidenza non è solo un ruolo istituzionale, ma una responsabilità verso il futuro dell’Europa e delle nuove generazioni. Christodoulides ha descritto Cipro come il “cuore dell’Europa” nel suo lembo più sud-orientale, affermando che il Paese è pronto a guidare e a essere la voce di tutti i 27 membri per promuovere l’integrazione. Il Presidente ha sottolineato che, nonostante le sfide geopolitiche mettano alla prova l’unità dell’Unione, l’Europa ha la capacità di adattarsi e crescere attraverso le crisi. Un punto centrale del suo discorso è stato il sostegno all’Ucraina, ricordando come Cipro conosca in prima persona il significato di invasione e occupazione.
Η σημερινή ημέρα είναι μια ημέρα ορόσημο στην ευρωπαϊκή μας πορεία. Στο παρόν και το μέλλον της Κυπριακής Δημοκρατίας.
Μια ημέρα που ξεχωρίζει, όχι μόνο γιατί σε 10 μέρες αναλαμβάνουμε έναν θεσμικό ρόλο, αλλά πρωτίστως γιατί αναλαμβάνουμε Ευθύνη. Ευθύνη απέναντι στην Ευρώπη,… pic.twitter.com/WpzIaeClks
— NikosChristodoulides (@Christodulides) December 21, 2025
I cinque pilastri del programma cipriota
Il programma per il semestre 2026 si articola su cinque pilastri interconnessi, tutti volti al raggiungimento di un’Unione più autonoma:
- Autonomia attraverso la sicurezza, la difesa e la prontezza: focus sul rafforzamento dell’architettura di sicurezza europea, l’attuazione della strategia industriale di difesa e la gestione efficace della migrazione.
- Autonomia attraverso la competitività: promuoverà il rafforzamento del mercato unico, la riduzione della burocrazia per le piccole e medie imprese e la promozione dell’Unione dei mercati dei capitali.
- Un’Unione aperta al mondo: promozione di un’agenda di allargamento credibile (dai Balcani occidentali all’Ucraina) e rafforzamento delle relazioni con il vicinato meridionale e i paesi del Golfo.
- Un’Unione di “valori per tutti”: attenzione sarà riposta alla coesione sociale, con priorità su alloggi a prezzi accessibili, protezione dei minori online e resilienza dei sistemi sanitari.
- Un bilancio per un’Unione autonoma: gestione delle negoziazioni per il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale (Mff) per garantire risorse adeguate alle ambizioni europee.
Sfide strategiche e simbolismo del logo
Oltre ai grandi temi politici, la presidenza cipriota affronterà sfide settoriali come la sicurezza idrica, considerata fondamentale per l’adattamento climatico, e la sicurezza marittima. Sul piano sociale, il governo di Nicosia intende promuovere un piano d’azione europeo contro il cyberbullismo e migliorare l’accesso ai dispositivi medici.
Il senso di unità di questa presidenza è sintetizzato anche nel suo nuovo logo, ispirato ai ricami tradizionali di Lefkara. Il logo simboleggia l’armonia, con fili che si intrecciano per formare un motivo unico e continuo, evocando il sole cipriota come simbolo di energia e speranza per un futuro europeo sostenibile. I colori scelti, l’arancione del rame (richiamo alla bandiera nazionale) e il blu profondo dell’Ue, rappresentano l’identità di Cipro come parte integrante e distinta del mosaico europeo.
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