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Carinzia, hotspot europeo per la green economy

(Adnkronos) –  
RISORSE NATURALI, CLUSTER, INNOVAZIONI e OPPORTUNITÀ DI COOPERAZIONE: tutto questo fa della Carinzia un pioniere nell’economia ecologica e sostenibile.
 Udine, 3 ottobre 2024. Grazie a un impegno decennale nel campo delle energie rinnovabili, dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale, la Carinzia “fa scuola” nell’ambito della green economy, settore in cui fervono nuove realtà e collaborazioni virtuose. Il Sonnenkraft Campus ne è la testimonianza più recente. Sull’area dell’ex stazione di servizio Blintendorf, lungo la strada statale S37 nei pressi di St. Veit an der Glan, sta nascendo un centro d’eccellenza per l’energia solare. Questo innovativo parco, oltre a numerose colonnine di ricarica per veicoli elettrici, offre un’esposizione permanente dedicata all’energia solare e spazi per seminari, riflettendo l’impegno della regione nel promuovere tecnologie sostenibili. Il campus ospita inoltre diverse aziende all’avanguardia nel settore dell’energia solare, come Vivatro, specialista del fotovoltaico e proprietario del sito, KS, sviluppatore di grandi impianti fotovoltaici, e Prefa, che integra moduli solari nelle sue soluzioni di copertura. Anche l’azienda tedesca di facciate Seele ha scelto di unirsi a questa iniziativa, sottolineando la Carinzia come un fulcro di innovazione nel campo delle energie rinnovabili. Il prossimo passo riguarda la realizzazione della “Skytower”, un edificio di 32 metri progettato per accogliere ulteriori imprese del settore solare e favorire il networking necessario allo sviluppo di nuove soluzioni rivoluzionarie. 
Un impegno concreto verso la neutralità carbonica
 La Carinzia si distingue come precursore dell’economia verde in molti settori. Nessun’altra regione austriaca ospita un numero così elevato di innovatori ecologici, con ricercatori altamente impegnati e una stretta collaborazione tra il mondo economico e quello scientifico. Questo progresso è sostenuto anche dalle strategie di marketing territoriale della Carinzia, con un obiettivo ambizioso: a partire dal 2030, molte aziende della regione dovranno raggiungere la neutralità delle emissioni di CO2. Le premesse per il successo sono favorevoli. La regione possiede abbondanti risorse naturali, essenziali per sostenere un’economia verde e un forte settore industriale si è sviluppato attorno al legno, risorsa rinnovabile. Nella produzione energetica la Carinzia ha già raggiunto un obiettivo importante: il 100% dell’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili, principalmente dall’energia idroelettrica. Ma ciò che conta maggiormente è la solida cultura dei cluster che contraddistingue l’economia carinziana, con una specializzazione particolare nelle tecnologie verdi. 
La cultura dei cluster
 “Considerando la forza economica della Carinzia, il settore Green-Tech mostra una significativa concentrazione, conferendo alla regione un’ottima posizione di partenza per la trasformazione verde“, afferma Bernhard Puttinger, amministratore delegato del Green Tech Valley Cluster. Questo cluster è uno dei principali propulsori dell’economia verde nel sud dell’Austria. Circa 300 aziende e diversi istituti di ricerca in Carinzia e Stiria sono collegati tra loro in una rete che costituisce uno dei principali poli tecnologici e di innovazione a livello globale per la tutela ambientale e l’economia circolare. Attualmente, il Green Tech Valley Cluster è impegnato nel progetto “B2GreenHub”, finanziato dall’Unione Europea. L’iniziativa mira a creare una piattaforma che supporti le imprese nel conformarsi alle nuove normative europee sulla sostenibilità, offrendo soluzioni, collegamenti con centri di ricerca e informazioni su finanziamenti disponibili. Un’altra piattaforma di networking è il Forum Energia Carinzia: fondata 18 anni fa, oggi l’associazione conta circa 400 aziende iscritte a cui offre supporto nel processo di trasformazione verde, oltre ad organizzare annualmente settimane di consulenza per edilizia ed energia in Carinzia. Questo impegno a tutto campo nella sostenibilità si estende anche al settore della mobilità. Presso l’Università FH Kärnten di Villach, un team di ricerca sta lavorando sul miglioramento dell’efficienza delle batterie agli ioni di litio, un elemento chiave per il futuro della mobilità elettrica. L’obiettivo è ottimizzare la performance e la durata delle batterie, riducendo il consumo energetico dei veicoli elettrici. Questo lavoro di ricerca, che ha già attirato l’attenzione internazionale, sottolinea il ruolo della Carinzia come un attore chiave nell’innovazione tecnologica sostenibile, contribuendo attivamente allo sviluppo della mobilità elettrica a livello globale. Anche il settore della plastica non è scoperto: la Carinzia, infatti, si distingue come uno dei principali poli di innovazione nel settore del riciclo della plastica in Austria, grazie alla presenza di un Plastic Cluster che favorisce la collaborazione tra aziende e istituzioni. Questo ecosistema altamente connesso non solo promuove l’economia circolare, ma offre anche opportunità di crescita attraverso progetti concreti come SynCycle, che punta a riciclare la plastica all’infinito tramite il riciclo chimico. Aziende leader nel settore plastico, come PreZero, Steinbeis, Lindner e Europlast, sono protagoniste di questo cluster, che rende la Carinzia un punto di riferimento per l’industria della plastica sostenibile. 
Andreas Starzacher, responsabile dello sviluppo economico strategico presso il KWF, afferma: “Con il cluster favoriamo la nascita di cooperazioni all’insegna dell’innovazione, rivolte sia alle aziende locali sia a tutte le realtà che decidono di stabilirsi qui per sviluppare il proprio business. Inoltre, la presenza di istituzioni come l’Euregio HTL di Ferlach, che forma i giovani talenti nella tecnologia del riciclo, dimostra l’impegno della regione a investire nel futuro del settore”. Questo impegno nella formazione va di pari passo con il lavoro di centri di eccellenza come il “Wood K plus” di St. Veit an der Glan, dove si sviluppano tecnologie avanzate per i materiali in legno e i compositi derivati da risorse rinnovabili. Qui, il progetto di sensori a base di cellulosa rappresenta un’innovazione rivoluzionaria: i sensori stampati su carta, più economici e sostenibili rispetto alle tradizionali alternative in plastica, possono essere integrati in una vasta gamma di applicazioni, dal monitoraggio dei processi produttivi alla manutenzione preventiva dei veicoli. Questa innovazione riflette la capacità della Carinzia di coniugare sostenibilità e alta tecnologia, offrendo soluzioni concrete alle sfide ambientali. 
Supporto finanziario e programmi di sviluppo
 Per sostenere questo ecosistema di innovazione verde, la Carinzia ha messo in atto una serie di programmi di finanziamento e incentivi attraverso il Fondo per lo Sviluppo Economico (KWF). Questi programmi, come “First Green” e “Produzione EFRE/JTF.Invest”, supportano le aziende nell’implementare pratiche sostenibili, promuovendo progetti di ricerca e sviluppo focalizzati su soluzioni verdi, digitali e resilienti. La presenza di tali programmi ha favorito la collaborazione tra imprese e istituti di ricerca, creando un ambiente propizio per lo sviluppo di un’economia sempre più orientata alla sostenibilità. Grazie a questa combinazione di innovazione, ricerca e politiche di sostegno mirate, la Carinzia è diventata un modello di economia verde. Secondo il ‘Rapporto sulle Opportunità di Mercato dell’Economia Verde’ della FH Carinzia, attualmente il settore della Green Economy rappresenta il 9,5% del valore aggiunto lordo regionale, posizionando la regione al vertice tra i Länder austriaci. Le aziende carinziane nel settore delle tecnologie verdi sono particolarmente attive anche all’estero: nel 2021, le esportazioni totali dell’economia ambientale austriaca sono ammontate a 15,2 miliardi di euro. La Carinzia si conferma così una destinazione ideale anche per le aziende italiane del settore green che desiderano espandere il proprio business. Grazie a un ecosistema innovativo e ad un solido supporto istituzionale, la regione offre numerose opportunità di crescita e cooperazione internazionale. Per maggiori informazioni: www.carinthia.com
 
Ufficio Stampa PM2 PR
 Alessia Toppan   a.toppan@pm2.com – 346-2614039 —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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