(Adnkronos) – Milano, 19/7 /2024.La società milanese, impegnata nel settore della mediazione creditizia, aiuta gli imprenditori a risolvere i problemi di liquidità: “L’insolvenza dei clienti spesso costringe a intraprendere la via del prestito. Ma rivolgersi direttamente a un istituto di credito rischia di comportare lunghi tempi di attesa”
Le piccole e medie imprese rappresentano storicamente la spina dorsale dell’economia italiana. Un tessuto dinamico, innovativo, che spesso però, a differenza dei grandi gruppi industriali, è costretto a combattere con il problema della liquidità. «Le cause della mancanza di liquidità possono essere molteplici – spiegano dai vertici della Finera Mediazione, società impegnata nel settore creditizio – Indebitamento elevato, svalutazione dei prezzi di vendita, cattiva gestione finanziaria. Oppure, ed è un problema più comune di quanto non si pensi, insolvenze e ritardi nei pagamenti da parte dei clienti». Una realtà, quest’ultima, che coinvolge più di un imprenditore su tre. «Il problema delle fatture insolute può creare una carenza di liquidità che spesso costringe a rivolgersi agli istituti di credito per un prestito». Una strada le cui lungaggini burocratiche e i tempi di risposta rischiano di complicare ulteriormente la situazione. Per questo sono sempre di più gli imprenditori che si rivolgono a Finera Mediazione, società che aiuta a facilitare l’accesso al credito. «Il nostro compito – spiegano dalla Direzione Operativa – è quello di accompagnare il cliente dal giusto istituto di credito. Questo dopo aver esaminato la documentazione necessaria a valutare la fattibilità della richiesta. Ma quali sono i criteri? E quali le tempistiche? «I requisiti che un’azienda deve avere per accedere ai nostri servizi comprendono un fatturato base da 1milione di euro, almeno tre anni di vita, bilanci non in perdita, management stabile e una storia creditizia tangibile. Il nostro pool di tecnici elabora in 48 ore un prospetto di prefattibilità che, in caso di esito positivo, permette di passare alla seconda fase: l’individuazione della migliore offerta di credito, fra i 35 mandati che la Finera Mediazione vanta fra banche ed enti». Una procedura che nel migliore dei casi permette all’impresa di ricevere la liquidità richiesta entro trenta giorni lavorativi. Ma cosa accade se una documentazione è insufficiente ad attivare la richiesta di prestito? «In tal caso – risponde il Responsabile Tecnico di Finera Mediazione – spieghiamo al cliente quali sono le azioni correttive da effettuare a livello di bilanci e contabilità. La nostra consulenza è orientata a proseguire fino a quando non maturano le condizioni per poter effettuare una nuova richiesta di credito». È in questo modo che la mancanza di liquidità può incontrare il favore di una soluzione affidabile e dagli esiti certi. «Rivolgersi direttamente a un istituto di credito, in molti casi significa per un imprenditore affrontare un indefinito periodo di incertezza. Mediamente, le richieste sono talmente tante che il personale dedicato non riesce a garantire tempi di risposta ragionevoli». Per questo la soluzione di Finera Mediazione rappresenta una garanzia sotto diversi punti di vista: «Il problema dell’accesso al credito non ha soltanto a che fare con la liquidità, ma soprattutto con le tempistiche. In questo senso, un imprenditore ha bisogno di tempi certi, ed è proprio su questo concetto che abbiamo fondato la filosofia di lavoro della Finera Mediazione, il cui compenso è riconosciuto solo a risultato raggiunto. L’obiettivo, infatti, non è solo quello di offrire una consulenza alle imprese, ma di risolvere i loro problemi di accesso al credito». Contatti: www.fineramediazione.it
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Finera Mediazione, accesso al credito: “Le imprese hanno bisogno di tempi certi e di consulenze efficaci”
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