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martedì 30 Settembre 2025
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Al Policlinico San Donato il primo centro in Europa per il cervello delle donne

(Adnkronos) – A Milano un centro per il cervello delle donne. Sarà inaugurato domani, 1° ottobre, all’Irccs Policlinico San Donato alle porte del capoluogo lombardo il Brain Health Service (Bhs) per la prevenzione e la diagnosi precoce delle demenze, il primo in Europa con un percorso dedicato alla salute cerebrale femminile: il progetto 3D – Diagnosi precoce del Disturbo soggettivo di memoria nella Donna. Lo annuncia il Gruppo San Donato (Gsd), presentando il nuovo servizio d’eccellenza che afferisce all’Unità operativa di Neurologia e Stroke Unit del Policlinico San Donato diretta da Maria Salsone, professoressa associata di Neurologia all’università Vita-Salute San Raffaele, con Federico Emanuele Pozzi come referente. Evidenze scientifiche della letteratura epidemiologica più recente – ricordano da Gsd – hanno dimostrato che circa il 45% delle demenze è prevenibile intervenendo su almeno 14 fattori di rischio modificabili che potrebbero agire in modo diverso nelle donne rispetto agli uomini. Il progetto 3D propone dunque un percorso dedicato, multidisciplinare e integrato, che include la valutazione dei principali fattori di rischio nelle donne. Tra questi predisposizione genetica, disturbi dell’umore, deficit visivi e uditivi, dislipidemia, alterazioni ormonali peri-menopausali, osteopenia e osteoporosi, disturbi del sonno, patologie parodontali, fattori di rischio cardiovascolari e alimentazione. In base al risultato della visita neurologica e degli eventuali esami di approfondimento, sono proposte, anche grazie a metodiche di intelligenza artificiale, strategie preventive personalizzate e percorsi di follow-up per monitorare nel tempo e preservare il più possibile il benessere del cervello delle pazienti. Grazie al suo focus sulla medicina di genere, il nuovo servizio rappresenta un passo innovativo nella prevenzione della demenza – si legge in una nota – unendo l’esperienza clinica e di ricerca dell’Irccs Policlinico San Donato alla collaborazione con i principali centri europei di neurologia cognitiva. “Aprire un centro per la prevenzione delle demenze è fondamentale – spiega Pozzi – perché oggi la maggior parte delle persone arriva ai centri per i disturbi cognitivi e le demenze (Cdcd) quando la malattia è già conclamata, e le terapie disponibili sono prevalentemente sintomatiche. Negli ultimi anni la neurologia punta invece a intercettare le fasi più precoci come il disturbo soggettivo di memoria (Scd), ancora sotto-diagnosticato seppure colpisca centinaia di milioni di persone nel mondo. Si stima infatti che fino al 25% dei soggetti sopra i 60 anni possa essere inquadrato come Scd”, sottolinea lo specialista. “Concentrarsi sulle donne è essenziale – rimarca Salsone – dato che circa il 70% dei casi di demenza colpisce il sesso femminile, configurando il genere come il secondo fattore di rischio per demenza dopo l’età. E il rischio aumenta nel periodo post-menopausale, dove di fatto viene diagnosticato circa il 60% dei casi, probabilmente per la combinazione di transizione ormonale e predisposizione genetica. Inoltre, donne e uomini presentano forme di malattia diverse: le donne tendono a progredire più rapidamente verso stadi conclamati e manifestano alterazioni visuospaziali, mentre negli uomini prevalgono i deficit di memoria. Intervenire precocemente e con attenzione alle specificità di genere permette una prevenzione più mirata ed efficace”, conclude la docente, evidenziando l’unicità del nuovo centro del Policlinico San Donato nella neurologia di genere in Europa. —salute/sanitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

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